Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - venerdì 23 maggio 2008 at 09:29

Amava lo sport monsignor Vittorio Casella, arciprete della chiesa di Cristo Re di Capo d'Orlando scomparso martedì, e seguiva anche – quando era possibile attraverso i mezzi televisivi e informatici – le imprese dell'Orlandina Basket. Per questo ieri pomeriggio ai funerali, oltre al presidente Enzo Sindoni in qualità di sindaco, ha partecipato il capitano Francesco Orsini a nome della squadra.
«Purtroppo – dice Orsini – la conclusione di questa stagione per noi meravigliosa è coincisa con alcuni fatti gravi, la scomparsa dell'arciprete e quella dell'assessore e nostro tifoso Antonio Librizzi».
Ma una notizia lieta c'è, e riguarda proprio Orsini. Il capitano ha infatti rinnovato il contratto con l'Orlandina fino a tutta la stagione 2008/09; la sua conferma, dunque, è di fatto il primo movimento di mercato della società di via Beppe Alfano dopo la conclusione della stagione. Nell'annata appena conclusa, Orsini è stato un prezioso "collante" nello spogliatoio orlandino al di là del (preventivato) ridotto utilizzo: 4 presenze in regular season per 6' di media sul parquet con 1.5 punti e 1.6 rimbalzi, un'apparizione nei playoff con 4 punti in 3' in gara-3 ad Avellino.
Lo stesso "Orso" e Pozzecco sono in partenza per le vacanze, ma il ritorno del "Poz" è vicino visto che il 2 giugno sarà presente a Gliaca di Piraino dove gli verrà conferito il premio dell'annuale edizione de "La Tribuna sportiva", organizzata e condotta dal giornalista Salvatore Pintaudi.
In sede oggi rientra Rolando Howell, dopo alcuni adempimenti compiuti in Svizzera, e sarà anche il momento delle decisioni perché è possibile che il lungo americano convoli a nozze entro l'estate con una ragazza orlandina alla quale è sentimentalmente legato da qualche mese. Il matrimonio con un'italiana gli permetterebbe di ottenere la cittadinanza e il passaporto, ma per gli adempimenti burocratici di natura federale dovrà passare un anno; quindi, nella prossima stagione Howell sarà ugualmente considerato un extracomunitario.
Ma il rientro tanto atteso dalla "piazza" di Capo d'Orlando è quello di Gianmaria Vacirca che, tra domani e domenica, dovrà assolutamente comunicare al presidente Sindoni una decisione sul proprio futuro.
«Mi sto rilassando, sto riflettendo – dice il direttore sportivo – ma non posso dire nulla; mi sembra logico e doveroso riferire prima al presidente la mia decisione, e solo dopo dirla alla stampa».
Intanto, le prime trattative di mercato fervono intorno al nome di un giocatore dal quale la società non potrà ricavare nulla dal punto di vista economico – essendo in scadenza di contratto – ma solamente gratitudine per averlo lanciato nel basket che conta: CJ Wallace.
«Sono stato benissimo qui – ha detto il miglior rimbalzista della serie A 2007/08 prima della partenza per Milano, dove si trova attualmente – ed è stata una stagione splendida. Forse ci aspettavamo qualcosa di più dai playoff, magari arrivare sino in fondo a giocarcela con Avellino, ma va bene così; in fin dei conti, il nostro obiettivo primario era conquistare la salvezza».
– Avevi sempre detto che saresti rimasto in caso di partecipazione dell'Orlandina ad una Coppa europea e ci sarà la Uleb Cup: hai ancora dei dubbi?
«Chi lo sa... Non so, in questo momento non ho ancora chiaro il mio futuro».
Ottimista sulla possibilità di raggiungere una firma in questo momento "impossibile" è il presidente Enzo Sindoni: «CJ lo aveva detto apertamente che sarebbe potuto rimanere nel caso in cui avessimo giocato in Europa. Lo faremo, spero che pensi a questo».
Alla base, però, più che la Coppa c'è una questione economica di non poco conto e alla strabiliante offerta che la Benetton Treviso avrebbe avanzato da tempo al procuratore italiano di Wallace, Mario Scotti, non si può rinunciare anche davanti al fatto che la gloriosa società biancoverde è rimasta esclusa dalle prossime coppe europee.

Giuseppe Lazzaro

Indietro - Stampa