Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - venerdì 6 giugno 2008 at 08:53

Alla scoperta del primo acquisto. La storia di Philip Martin, cambio dei lunghi della Pierrel edizione 2008/09, è abbastanza particolare. «La vita di questo giocatore – dice il suo "sponsor" principale Gianmaria Vacirca – è molto curiosa. Decidemmo di invitarlo per un paio di amichevoli durante il Valtellina Circuit quando io e coach Sacchetti eravamo a Castelletto, avendo discrete garanzie sull'ottenimento della cittadinanza italiana in tempi brevi. Questo perchè mamma e zia di Phil sono di Brescia, trasferitesi in Canada e italiane al cento per cento. Una pratica semplice, chiusa in fretta. Dopo dieci minuti di partita decidemmo di prenderlo e firmammo il contratto di due anni direttamente in albergo a Bormio. Ci avevano impressionato le sue qualità di salto e corsa, oltre ai suoi modi molto garbati».
Ma c'è anche un risvolto: la "raccomandazione" particolare di Dick Diener, il padre della ex guardia dell'Orlandina, Drake, e noto allenatore americano. «Infatti – conferma il ds paladino – avevo avuto ottime referenze da Dick, il padre di Drake. Martin non giocava da quasi 18 mesi, avendo scelto di restare a Honolulu per finire gli studi e prendere una specializzazione. Nel frattempo, per mantenersi, era diventato uno dei baby-sitter più ambiti dell'isola e proseguiva la sua carriera di attore e modello posando per l'equivalente italiano di Postalmarket. Un divertimento che continua: se qualche nostro tifoso andrà ad Honolulu in vacanza, sfogliando le riviste turistiche lo può trovare in posa a promuovere qualche prodotto».
Da baby-sitter e attore-modello a giocatore in serie A. «Phil partecipò ai Camp di Wendell Alexis, indimenticato straniero di Livorno e Trapani, che lo consigliò alla sua vecchia agenzia. In campionato, nella stagione di Legadue 2006/07, partimmo molto male, con una vittoria e nove sconfitte dopo dieci giornate e lo spettro della retrocessione vicina per noi che eravamo una matricola. Dopo aver rescisso i contratti di due giocatori importanti, Rusconi e Paolo Conti, dovemmo modificare l'assetto della squadra promuovendo Martin in quintetto. Un azzardo, perchè fino a quel momento aveva giocato poco e male. Da allora Phil, trovando la fiducia di coach Sacchetti, collezionò 13 partite in doppia cifra consecutive, nel momento chiave della stagione, che ci regalarono 8 vittorie e in pratica la salvezza».
Le strade si divisero nella scorsa estate: Vacirca e Sacchetti a Capo d'Orlando, firmando una grande stagione, il lungo con passaporto italiano traslocando da Castelletto Ticino alla vicina Novara ma retrocedendo in B1 (pur non disputando una stagione negativa). Martin adesso è rigenerato e si sente pronto ad affrontare la grande avventura nella massima serie a Capo d'Orlando e tentare di imporsi. «All'Orlandina – conclude Vacirca – Phil viene per fare il cambio e darci energia ed entusiasmo. Sarà raggiunto dalla sua bellissima compagna nel mese di ottobre e mi ha detto di essere elettrizzato all'idea di giocare in serie A, ancora con noi e in riva al mare come nelle sue amate Hawaii».

Giuseppe Lazzaro

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