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Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - mercoledì 25 giugno 2008 at 11:43

Capo d'Orlando "Pazzo" per il Boss. Tra le grandi passioni di Gianmaria Vacirca (speaker radiofonico, chef) c'è anche quella per Bruce Springsteen, con il ds della Pierrel che detiene un record tutto particolare: ha visto ben 67 concerti della rockstar americana e questa sera, allo stadio di San Siro, presenzierà per la 68. volta. Un tour mondiale dietro il suo idolo musicale.
«Quello di Milano – dice Vacirca – sarà per me il 68. concerto di Springsteen in oltre 20 anni di militanza concertistica. Ho avuto la fortuna di conoscere tante parti del mondo seguendo i suoi tour, in compagnia o da solo. Da ragazzino ho girato l'Europa all'insaputa della mia famiglia, che pensava fossi a fare l'Interrail con i compagni del liceo. Invece ero accampato sotto il palco a piangere come un bambino, cantando a memoria quasi tutte le canzoni».
– E dopo 67 presenze cosa ti spinge a non mollare?
«Quando si è fan di lunga data e si assiste a tanti concerti si rischia di diventare troppo esigenti, ma da circa due mesi Bruce sta stravolgendo le scalette tirando fuori canzoni pazzesche, autentiche rarità».
E l'esempio arriva dal concerto che il Boss ha tenuto ad Amburgo sabato sera, chiaramente con Vacirca presente: «Ad Amburgo ho assistito ad un concerto bellissimo e alla seconda esecuzione nella storia di Held up without a gun, un brano quasi punk molto amato dal chitarrista Little Steven. Da un po', le persone che affollano il prato sotto il palco portano cartelli contenenti il titolo della canzone richiesta: Springsteen ne raccoglie ormai 4-5 per sera, è successo anche lunedì ad Anversa per un altro concerto incredibile, ricco di rarità e pezzi inaspettati».
– Le tue canzoni preferite?
«Impossibile dare una risposta, ma se dovessi andare allo stadio con un cartello scriverei Roulette e Murder Incorporated, due canzoni tiratissime, con le chitarre in evidenza, che in concerto trasmettono grande carica».

(g.l.)

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