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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - sabato 28 giugno 2008 at 11:27
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L'Uleb Cup è un patrimonio non solo di Capo d'Orlando e del comprensorio del Nebrodi, ma di tutta la provincia di Messina e dell'intera Sicilia. È il momento di comprenderlo a vari livelli: istituzioni locali e regionali, tifosi, sponsor. Ma è la società - e accanto a essa tutti gli imprenditori che supportano il presidente del miracolo biancazzurro Enzo Sindoni - che deve produrre il massimo sforzo, un sacrificio ancora maggiore rispetto al passato. Infatti per affrontare al meglio un impegno di prestigio come la seconda competizione europea, ci vuole una squadra adeguata, che non soffra il doppio impegno. La partecipazione all'Uleb Cup non deve infatti assolutamente ripercuotersi sul campionato, che si presenta ancora più difficile rispetto al passato se si pensa che le matricole - Caserta e Ferrara - hanno tanti soldi e ambizioni. L'ultimo torneo - che si è concluso con un bilancio straordinario grazie soprattutto alla presenza di Pozzecco - fa parte ormai della storia. L'obiettivo dell'Orlandina 2008-09 è sempre lo stesso: una tranquilla salvezza, provando in questa circostanza a non risentire troppo delle sei partite continentali da affrontare contro squadre di assoluto valore. Per fare "centro" è necessario costruire una squadra profonda e competitiva: bisogna quindi comprendere quanti giocatori di buon livello l'Orlandina potrà permettersi, affiancandoli al big (Tamar Slay) già sotto contratto. Luglio sarà un mese fondamentale con il viaggio negli Stati Uniti per le Summer League del duo Sacchetti-Vacirca. Al loro ritorno, dopo che il mercato si sarà "calmato", potranno essere piazzati gli acquisti giusti. Intanto lo studio a 360 gradi del talentuoso general manager continua senza soste. Gli sforzi sono in questa fase concentrati sul playmaker belga Sam Van Rossom, per il quale la concorrenza è fortissima. Lo vogliono Milano, Scavolini, Montegranaro e Cantù, ma solo Capo d'Orlando gli offre oltra alle chiavi della squadra, la vetrina europea. Nelle prossime ore la questione troverà una soluzione, "l'arma" di Vacirca è la pazienza e il rispetto per la scelta del giocatore. La proposta dell'Orlandina è importante, il sacrificio economico potrebbe essere ripagato dalle prestazioni di un atleta che è pronto ad esplodere in un torneo di prima fascia. Intanto però a Capo d'Orlando cresce la febbre per l'Uleb Cup. Si può già abbozzare un quadro non ufficiale delle formazioni che - come i paladini e la wild card Fortitudo Bologna - sono state già ammesse alla fase a gironi. La Spagna avrà Valencia e Girona; l'Ucraina i ricchissimi campioni dell'Azovmash Mariupol dove gioca Yegor Mescheriakov; Israele sarà rappresentato dall'Hapoel Holon che è stata capace di vincere il titolo, interrompendo l'egemonia del Maccabi che però ha i diritti di Eurolega; la Lituania schiera il Lietuvos Rytas; la Turchia sicuramente la rivelazione Turk Telekom di Ankara; la Russia due grandi favorite come Khimki e Dinamo Mosca. Insomma una spettacolo senza fine per questa Capo d'Orlando che ha abituato alle grandi imprese. Paolo Cuomo
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