Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 10 luglio 2008 at 09:47

Il diario di viaggio di Gian Maria Vacirca e del responsabile scouting Giuseppe Sindoni dagli Usa non ha regalato grandi sorprese. Giunto al terzo giorno, i commenti sono ancora inerenti il sorteggio di Eurocup che pone l' Orlandina in un girone di ferro ma anche in quello altamente spettacolare. «Mi sono corsi i brividi – dice il direttore sportivo Vacirca – quando ho letto i nomi fuoriusciti dall'urna. Anche per me, in Legadue sino a due stagioni addietro in una piccola piazza anche se carica di entusiasmo come Castelletto Ticino, mi sembra un sogno andare in inverno a Istanbul o a Mosca, non da spettatore ma da esponente di una società che si sta facendo apprezzare a livello europeo come la nostra Capo d'Orlando. Dal punto di vista tecnico forse non ci poteva capitare di peggio, dal punto di vista squisitamente spettacolare siamo soddisfatti. Ci siamo guadagnati sul campo questa qualificazione, possiamo affrontarla senza problemi nel senso che non abbiamo impellenti necessità di vincere e magari uscirà fuori qualche sorpresa».
Il presidente Enzo Sindoni aveva detto qualche giorno fa che gli basta vincere almeno una gara delle sei in programma per la prima fase. «È vero – ha risposto Vacirca – se lo dice lui, primattore di questa grande conquista, lo confermo. Vedremo. Adesso lavoriamo per allestire la migliore compagine possibile e che possa fare bene in Europa ma, soprattutto, in campionato. Non perdiamo mai di vista che abbiamo un obiettivo ben preciso inizialmente: quello di conseguire la salvezza. Tutto il resto che verrà sarà di guadagnato».
– Come procedono le Summer League?
«Bene, stiamo notando diversi giocatori interessanti ma non è facile imbastire trattative alle Summer League. I migliori talenti hanno prezzi irraggiungibili per noi come per altre società che hanno, più o meno, il nostro stesso budget. Diciamo che l'occasione è utilissima per annotare dei nominativi e magari poterli trovare liberi a fine mese quando saranno ancora senza squadra e il loro ingaggio scenderà».
Su Di Bella e Slay, il ds biancazzurro preferisce non aggiungere altro. «Ribadisco quanto è già noto. Di Bella potrebbe interessarci, Slay sta giocando e confermando le sue qualità agli scouts Nba. Ma ha un contratto con noi, lui sa che all'Orlandina farà il leader e speriamo che questo ci garantisca per il futuro».
La verità è che dalla sede sociale di via Beppe Alfano si nutre qualche preoccupazione proprio per l'ala americana che potrebbe tornare nella Nba viste le sue prove con Toronto Raptors e Golden State.
È vero che Tamar non ha avuto dubbi al momento di estendere il contratto con l'Orlandina per altri due anni ma è pur vero che, a fronte di una richiesta personale, il presidente Enzo Sindoni non potrebbe certamente impedirgli di rimettere piede nel primo campionato professionistico del mondo con sostanziosa buonuscita per la società paladina.
Intanto ieri Avellino ha trovato il sostituto di Devin Smith che, insieme al play Marques Green, andrà al Fenerbahce Istanbul, neo-campione turco con "Boscia" Tanjevic alla guida. Si tratta della guardia Levour Christopher Warren, 27 anni, 196 centimetri, nelle due precedenti stagioni al Cibona Zagabria. Un elemento che può confermare le sue grandi doti anche nel campionato italiano.
E l'Orlandina? Dopo l'emozione Eurocup, la società biancazzurra lavora per completare una squadra che dovrà permettere a coach Meo Sacchetti di guidarla verso un'altra grande permanenza nel massimo campionato. Al momento si lavora in silenzio anche perché, a questi livelli, è vietato sbagliare le scelte estive. E Vacirca negli Usa sta ponderando quelle che potrebbero essere le scelte vincenti della nuova Orlandina.

Giuseppe Lazzaro

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