Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - lunedì 14 luglio 2008 at 11:22

Un quintetto nuovo di zecca? Il dubbio aleggia sulle prossime decisioni del mercato dell'Orlandina al termine di una settimana che, malgrado gli sforzi profusi, ha potuto produrre solo un doppio buco in uscita: niente arrivo di Fabio Di Bella che, come anticipato ieri, sabato sera ha firmato un biennale con la Juve Caserta e non impossibile addio di Tamar Slay che ha iniziato le Summer League americane con Golden State e con ottime possibilità di tornare nella Nba a 29 anni.
E se il "tamarro" andrà via, il direttore sportivo Gian Maria Vacirca sarà costretto a cercare altri quattro/quinti di uno "starting five" che, senza Slay, vedrebbe solo la presenza dell'ala forte Greg Brunner.
«Ribadiamo la nostra linea – ripete Vacirca da Las Vegas dove si trova insieme al responsabile scouting Giuseppe Sindoni, a coach Meo Sacchetti e all'assistente Ugo Ducarello per le Summer League – e cioè che, sino ai primi di agosto, il nostro roster, per quel che concerne i ruoli-chiave, o per meglio dire, gli extracomunitari, non avrà grandi novità. Stiamo ponderando la situazione con calma e pazienza perché non possiamo permetterci di sbagliare le scelte».
Arrivati a fine luglio e con tre acquisti ufficializzati (due per la panchina), ecco la situazione attuale nei vari settori. Play: ne servono due anche se Ganeto porta palla ma è più adatto a fare la guardia-ala. Innanzitutto il titolare, colui che dovrà ereditare la figura di Pozzecco e avere tra le mani le chiavi della squadra. Dopo il tentativo fallito (solo per una scelta diversa del giocatore) con Di Bella, probabilmente si ripenserà al regista americano, forse proveniente dal college, con punti nelle mani e tanta voglia di affermarsi. Serve un cambio che sappia dare minuti di qualità soprattutto dal 25 novembre in poi quando, per un mese e mezzo, si giocherà, a distanza di 48-72 ore, tra campionato ed Eurocup e con lunghe trasferte. Sicuramente fuori Juan Manuel Fabi che, con il contratto scaduto, cerca altre squadre, anche fuori dall'Italia.
Guardie e ali piccole: ne serve una, al momento, due se Slay dovesse chiedere di andare via per firmare nella Nba. Il nuovo tiratore, l'erede di Diener, dovrà ovviamente avere tanti punti nelle mani e potrebbe essere un nome, extracomunitario, di grido se il play proverrà dal college o dovesse essere scelto un forte comunitario. C'è un problema di scelta di visti da non potere sbagliare e che coinvolge anche le decisioni di Slay.
Dalla panchina, invece, pare tutto a posto con i riconfermati Orsini che sarà ancora il capitano, Ndoja e l'ultimo arrivato Gabriele Ganeto. E Ndoja potrebbe andare via ma solo in prestito considerato che il contratto, esteso sino al 2009, potrebbe essere allungato.
Da verificare la conferma o meno di Colin Falls, che non convince più di tanto e potrebbe andare in prestito altrove con l'arrivo di un play o una guardia comunitaria come l'americano con passaporto irlandese. Impossibile ipotizzare un ritorno di Romel Beck che chiede tantissimo ed ha altre ambizioni all'estero e senza avere perso la speranza di approdare in Nba.
Lunghi: la batteria dei quattro corazzieri a presidio dei cristalli vede già tre nomi sicuri: l'americano Greg Brunner, il riconfermato comunitario polacco Adam Wojcik e l'Usa con passaporto italiano Philip Martin. Manca il "centrone" titolare, quello che prenderà il posto di Rolando Howell (il cui passaggio a Brindisi non è affatto facile ma è quasi impossibile una sua permanenza a Capo d'Orlando). Si cerca per questo un extracomunitario. Ma la situazione dei visti lega ancora altre possibilità senza scartare quella che Sacchetti vuole un "big" italiano che potrebbe anche arrivare nel settore dei "piccoli" e che non sarà facile trovare.

Giuseppe Lazzaro

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