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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - mercoledì 23 luglio 2008 at 10:01
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Gianmaria Vacirca dopo la full immersion americana e qualche giorno di vacanza in Spagna, occasione per assistere al doppio concerto di Bruce Springsteen a Barcellona (e con questi fanno 70!), è tornato a Capo d'Orlando per un blitz di un giorno. È ormai vicina la fine di luglio, data indicata dal management biancazzurro per dare l'inizio alle grandi manovre. I costi di extracomunitari e non dovrebbero cominciare ad abbassarsi e così si potranno inserire in organico i (tanti) tasselli ancora mancanti. – Dopo due viaggi negli Stati Uniti e tre summer league (compresa quella di Imola) che idea ti sei fatto? «Viaggiare è la cosa piu bella che ci sia – afferma Vacirca – soprattutto quando sei in buona compagnia. Numero 1 il manager di Pistoia che è un fan di Springsteen come me e Lucio Zanca, gm di Milano. Si tratta di appuntamenti fondamentali per ampliare le proprie conoscenze. Torno a casa soddisfatto e arricchito, in quanto a bagaglio, in tutti i sensi. Per il resto sono rientrato "a secco": non facciamo affari ma ho una bolletta telefonica astronomica per le tante trattative a vuoto. E stare dietro a Sindoni jr e Perdichizzi negli outlet è durissima». – Siamo realisti: l'Orlandina è ancora ferma. Tre acquisti (uno solo da quintetto) e molte partenze. C'è da temere qualcosa? «In paese vedo facce preoccupate, la partenza di Slay è stata destabilizzante. Sono salito sull'aereo a Las Vegas con Tamar verso Golden State, sono sceso a Ibiza con Slay ad Avellino. La differenza è che dai Warriors non avremmo preso nemmeno un abbonamento, mentre dagli irpini incassiamo del denaro. Slay guadagna di più, gioca l'Eurolega ma perde il mare, il nostro e quello della "Bay Area". Se non sono preoccupato io, considerato un pessimista moderato, la gente di Capo d'Orlando può stare tranquilla: qualcosa di buono faremo». – Il mercato in questo momento si muove su livelli folli: una piccola realtà come Capo d'Orlando, prima di continuare ad operare, quanto dovrà ancora attendere? «Abbiamo già fatto parecchio, comprato e venduto, preso gente che ha fame e che non viene qui per la spiaggia e le granite. Per le scelte decisive siamo arrivati al dunque, ci confronteremo e prenderemo una direzione definitiva, senza fretta e guardando al bilancio». – Il budget per la prossima stagione, Eurocup compresa, lo ritieni sufficiente per raggiungere l'unico, grande obiettivo che resta sempre una tranquilla salvezza? «Nella classifica dei budget arranchiamo sempre, ma siamo tra i primi nella classifica della fantasia. Cercheremo di salvarci divertendoci come l'anno scorso, ci metteremo il massimo dell'impegno e quel pizzico di follia che ci accompagna. Che la gente ci segua e non inizi ad avere la puzza sotto il naso: andare a giocare a Mosca e Istanbul fa parte più delle favole che della realtà». – Sfumato Di Bella, il playmaker sarà americano. Mi fai l'identikit? «Hai presente il film "I soliti sospetti"? Alla fine Chazz Palminteri si rende conto che Kevin Spacey lo ha preso in giro per due ore con un fantastico racconto puramente immaginifico. Diciamo che ci sono tanti sospettati e magari il colpevole è proprio lì, sotto il naso. Per Di Bella mi è dispiaciuto molto, sono convinto che da noi sarebbe stato il playmaker numero 1 del campionato: ringrazio suo padre per l'sms che mi ha mandato, Frates mi deve una cena alla "Cantina di Manuela" per lo scippo». – La guardia a questo punto dovrebbe essere il giocatore di maggiore prestigio... «Perchè? Il giocatore di maggior prestigio resta per noi Adam Wojcik, 11 scudetti e 9 titoli di Mvp delle finali in Polonia. Chiuderà la carriera nel 2009 con gli Europei in programma proprio a casa sua. Quattro squadre del suo Paese ci vogliono a settembre per una tournée celebrativa: se ci riusciremo, la faremo volentieri». – Ala piccola italiana o comunitaria... «Non siamo riusciti a prendere un italiano di livello vuoi per i costi vuoi per carenza di interpreti, ma gli italiani dobbiamo metterli per forza. L'anno prossimo si potrebbe giocare con tre soli extracomunitari e un indigeno sempre in campo. Bisogna pensarci per tempo, ci sono ancora giocatori interessanti disponibili, servirà uno sforzo economico in più». – Il "quattro" titolare è Brunner, Adam Wojcik e Phil Martin sono altri due punti di riferimento: come sarà completato il settore lunghi? «Brunner è mezzo "quattro" e mezzo "cinque", Sacchetti vuole correre come Valentino Rossi ed è possibile che la squadra sia molto piccola portando all'estremo i concetti tecnici o il "non sistema" dello scorso anno. La cosa mi intriga: una bella "banda bassotti" che corre e mena può mettere in difficoltà tante squadre. A patto di menare, s'intende». – E la panchina? Falls potrebbe lasciare il posto ad un pari ruolo di maggiore affidabilità? «Su Colin vediamo se vincerà l'orgoglio oppure il pregiudizio. Sacchetti ci ha chiesto un tiratore conoscendo l'identikit degli altri, e l'irlandese tiratore è, anche se in molti a Capo d'Orlando pensano che Falls u canestru no talìa. Finirà che se non lo teniamo, verrà qui e ci segnerà dieci bombe di fila». Infine da segnalare che l'ex paladino Romel Beck, reduce da una buona Summer League, ha firmato con i campioni di Croazia dello Zadar, che disputeranno l'Eurocup, mentre comincia a prendere forma il torneo "Meluccio Carone" di fine settembre al quale dovrebbero partecipare anche Ferrara, Napoli e i ceki del Nymburk, anche loro al via dell'Eurocup.
Il mercato Domercant a Siena. Grande "colpo" della Montepaschi Siena, che ha ingaggiato la guardia Usa con passaporto bosniaco Henry Domercant. Il forte giocatore ha siglato un contratto di un anno con opzione per il secondo e proviene dalla Dynamo Mosca, dove ha disputato anche l'Uleb Cup, chiusa a 20.6 punti di media. Troy Smith torna a Biella. Torna alla Pallacanestro Biella con un contratto biennale il play Joe Troy Smith, 31 anni, 1.93 di altezza, 16 punti di media tre stagioni orsono. Nella scorsa stagione, l'ex Rieti ha segnato 17.3 punti di media in Uleb Cup a San Pietroburgo. Cotani a Varese. La Pallacanestro Varese ha acquistato l'ala Simone Cotani, proveniente da Biella dove ha chiuso l'ultima stagione con 4.5 punti e 3 rimbalzi.
Paolo Cuomo
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