Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 31 luglio 2008 at 15:54

«Speriamo possa darci quanto Pozzecco». Il primo confronto a distanza della nuova stagione Meo Sacchetti lo usa per commentare l'arrivo di Tyus Edney. Raggiunto nella sua abitazione di Varese, prima di recarsi in Finlandia per accompagnare la figlia, il confermato coach presenta la (quasi) completa Orlandina. «Edney è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni con classe ed esperienza. Speriamo che possa essere determinante. Certo, ha avuto qualche infortunio di troppo e la nostra scelta è un po' rischiosa, ma la stessa cosa si diceva per Pozzecco».
Il back-court non è ancora completo e invece di Slay riecco Diener. «Infatti ci manca ancora un'ala piccola che sostituisca Slay mentre mi ritrovo, con grande piacere, Drake Diener sul quale faccio pieno affidamento e che parte con il vantaggio di conoscere l'ambiente».
Nel reparto lunghi si dice che manchi un centro di ruolo. «E invece rispondo che abbiamo tante opzioni. Attenzione a Caner-Medley perché è un'ala forte che può giocare anche da "3", non forte tecnicamente ma fisicamente eccellente e perimetrale. Un giocatore ruspante che avevo già notato lo scorso anno e che ho chiesto e ottenuto di poter avere adesso, dopo la partenza di Wallace. Voglio dire che Caner-Medley può fare il "3" con Brunner ala grande e Wojcik centro, ma possiamo avere altre alternative con lo stesso Brunner che può fare il "5" perché è un duro. Tengo molto in considerazione Wojcik, perché rappresenta il giocatore di maggiore classe. E poi il basket moderno, che finalizza l'azione entro 24", non richiede necessariamente il centrone di ruolo».
Sacchetti soddisfatto anche per la panchina. «È molto lunga. Abbiamo preso Binetti che è un play-guardia che può alternarsi con Diener; Ganeto mi piace da anni, ha avuto un periodo di involuzione e viene in Sicilia per riscattarsi; degli altri nuovi c'è Martin che può darci un buon contributo come cambio dei lunghi».
- Un gruppo da ricostruire e con quali obiettivi?
«Ovviamente la nostra abilità sarà quella di dare un volto a questa nuova squadra, che deve assimilare i giusti meccanismi. Il primo obiettivo è la salvezza, nessuno deve dimenticare chi siamo e dove siamo, malgrado quello che abbiamo realizzato la scorsa stagione. E poi c'è l'Eurocup che sarà molto stimolante».
Il coach sarà a Capo d'Orlando con la famiglia dal 10 agosto per due settimane di vacanza prima del ritiro di Varallo Sesia e l'inizio di una nuova sfida.
Da Sacchetti a Enzo Sindoni che ha regalato un a Capo d'Orlando e a tutta la provincia di Messina, un altro incredibile colpo. Il presidente è il ritratto della felicità. «Sono orgoglioso, prima di tutto da tifoso, per aver portato un giocatore del genere a Capo d'Orlando. È stato un dovere operare questo sacrificio economico affinché la nostra squadra raggiunga gli obiettivi della stagione: salvezza e buona figura in Eurocup. Manca un'ala, ci stiamo lavorando, abbiamo tre settimane di tempo, intanto in dieci giorni abbiamo costruito il nuovo gruppo per come hanno voluto Vacirca, Sacchetti e mio figlio Giuseppe».
«Sono molto contento per l'ingaggio di Edney - aggiunge Vacirca, ancora una volta capace di fare la differenza in sede di mercato - . È un'operazione partita oltre un mese fa quando feci un viaggio in macchina da Treviso a Milano con uno dei suoi agenti, StefanoMeller, di ritorno dal Reebok EuroCamp e, per la cronaca, ci derubarono all'autogrill. Ma se il furto di un computer ha favorito l'ingaggio di un campione di questo calibro, sono pronto a subirne altri. Ne parlai subito col presidente, chiaramente entusiasta all'idea. È stato un "parto" abbastanza lungo ma Tyus ha capito la nostra realtà, le nostre possibilità e, aspetto decisivo, ci ha sempre comunicato la sua grande voglia di vivere un anno in un contesto particolare come il nostro. Edney viene per divertire e per divertirsi, sono certo che avremo molte soddisfazioni da toglierci. Riguardo i dubbi sulle sue condizioni fisiche, a memoria non ricordo abbia saltato una partita nè con l'Olympiacos nè con la Fortitudo e in Ucraina ha subito un infortunio all'inguine che può subire anche un ragazzino. Con Sacchetti si troverà bene, idem col gruppo».

Giuseppe Lazzaro

Indietro - Stampa