Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - venerdì 1 agosto 2008 at 12:34

La vacanza è prenotata, segno che l'Orlandina verrà completata nel giro di qualche giorno. Dopo il formidabile acquisto di Tyus Edney che, di colpo, ha fatto impennare la campagna abbonamenti (sottoscritte, alle 15 di ieri, 127 tessere ma erano una quarantina sino a tre giorni fa), il direttore sportivo Gianmaria Vacirca non si ferma ed è sempre al lavoro. «Vedremo – dice il dirigente milanese – se per Flamini è questione veramente di ore, poi dobbiamo firmare un'ala comunitaria o italiana e il quadro è fatto».
Tanto che Vacirca e la sua dolce metà, Roberta, hanno già pronta la meritata vacanza estiva prima della partenza per il ritiro di Varallo Sesia del 24 agosto: «Andremo in Francia, poi in una isola della Manica e concluderemo in Corsica, ho bisogno di ritemprare le energie e prepararmi alla nuova stagione», dice Vacirca.
L'arrivo di Simone Flamini, a dire il vero, era annunciato già ieri, ma è slittato (forse a oggi) per qualche problemino burocratico, visto che le parti sono d'accordo. Coach Meo Sacchetti ha bisogno di un giocatore come l'ala di Macerata, giovane (26 anni), di grandi qualità difensive e che può anche essere una variante tattica imprevedibile, partendo dalla panchina o nello starting five vista l'intercambiabilità tra Caner-Medley, Brunner e Wojcik. Alto 2.02 per 88 kg, Flamini vanta esperienze con Scavolini Pesaro, Virtus Ragusa e nelle due ultime stagioni Napoli, nell'ultima delle quali ha chiuso con 2.7 punti, 53.6% da due, 32.1% dall'arco, 60% dalla lunetta, 1.6 rimbalzi, 0.5 palle perse e 1 recuperata, 0.4 assist, 2.2 di valutazione. Statistiche che dicono poco e che non danno l'esatta dimensione della versatilità di questo giocatore che, quando sarà messo nero su bianco, potrà essere definito certamente un "big" per la penuria nel mercato degli italiani veri.
C'è poi l'ala da tesserare per dare maggiore pericolosità in attacco al backcourt impostato su Diener e sui ritmi di "sua maestà" Edney. «Per l'ala – riprende Vacirca – stiamo lavorando su alcuni nomi, ma non è detto che debba essere per forza un comunitario. Anche un italiano, perché no?».
Invece sarà un giocatore con passaporto della Comunità europea e per il quale verrà sacrificato Falls che potrebbe andare via a titolo definitivo e non in prestito (forse a Jesi).
Al momento, questa la composizione dell'Orlandina 2008/09: spesi i quattro visti extracomunitari (Edney, Diener, Brunner, Caner-Medley), dei due comunitari è sicuro Wojcik, cinque dei sei italiani che dovranno andare a referto sono Ganeto, Ndoja, Binetti, Martin, Orsini: ne manca uno, per l'appunto Flamini.

Giuseppe Lazzaro

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