Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - domenica 3 agosto 2008 at 18:45

Davide Bruttini non è ufficialmente più un giocatore dell'Upea Orlandina. La notizia, ipotizzata da circa un mese, è diventata certa ieri mattina attraverso il comunicato stampa in cui la Prefabbricati Pugliesi Brindisi neopromossa in Legadue ha reso noto l'acquisto del lungo toscano, che ha firmato un contratto biennale con i biancazzurri di coach Giovanni Perdichizzi uscendo, quindi, dall'opzione con cui la Fortitudo Bologna lo aveva bloccato mandandolo a Capo d'Orlando un anno fa. Un'opzione che prevedeva la possibile (ma non attuata) estensione del prestito per un'altra stagione.
Bruttini in Puglia cerca maggiore spazio rispetto a quello che ha avuto all'Orlandina (1.5 punti e 1.5 rimbalzi di media in quasi 9' di utilizzo nelle 29 presenze fatte registrare in stagione) e raggiunge, oltre a Perdichizzi, due altri ex paladini: il vice allenatore Agostino Origlio e l'ala piccola Marco Caprari.
Riguardo a Bruttini, medaglia di bronzo con l'Italia Under 20 agli Europei di categoria un anno fa, rimane nella mente una frase che, spesso, coach Meo Sacchetti ha detto nella scorsa stagione: «Davide in allenamento fa cose pazzesche, la resa del campo nelle partite purtroppo non è però uguale anche se lui ha lavorato tanto e bene».
Rimarrà sempre un punto interrogativo anche se la grande annata di Wallace, l'esplosione di Howell nel girone di ritorno e l'indiscussa classe del "professore" Wojcik hanno inciso – e non poteva essere diversamente – sul minutaggio e, di conseguenza, sulla resa di Bruttini.
Chiuso un altro capitolo dello scorso anno, per completare la prima parte di quello nuovo manca un solo paragrafo: ovvero, l'ingaggio di un'ala comunitaria.
«Stiamo lavorando alacremente – dice il direttore sportivo Gianmaria Vacirca – per cercare il giocatore giusto. Ovviamente abbiamo ristretto la rosa dei nominativi, ma non posso dire altro perché devo fare gli interessi della società e quelli del nostro allenatore. Mi pare che sono arrivati cinque nuovi giocatori nel giro di pochi giorni, quindi se prendiamo un po' di tempo per uno solo non dovremmo essere criticati...».
Più che critiche, invece, l'ambiente è galvanizzato. Tanti tifosi "doc" hanno rivolto i complimenti a Vacirca per le operazioni portate a termine e giudicano un sogno che si avvera – come quello di Pozzecco – poter vedere a Capo d'Orlando, tra un mese e mezzo, un campione del calibro di Tyus Edney.
Ma Vacirca risponde: «I tifosi sono contenti, ma io la risposta la voglio dal campo. È quello che dovrà dare il responso se le nostre sono state scelte giuste o no».
Il tecnico Meo Sacchetti si trova attualmente a Helsinki con la figlia, che sta svolgendo uno stage (ma Meo ne ha approfittato per visionare qualche giocatore finlandese), ed è partito con tanti obiettivi nella valigia: «Fare bene, chiaramente – sostiene il baffuto allenatore di Altamura – senza dimenticare che noi dobbiamo centrare prima di tutto la salvezza. Capo d'Orlando è un posto meraviglioso, non ho avuto dubbi ad aprile a firmare per due anni ben sapendo che qui la società ti viene incontro in tutto, non ti fa mancare niente e l'area tecnica fa le sue scelte tranquillamente e, chiaramente, in base al budget che viene messo a disposizione».
Ma Sacchetti chiarisce un concetto fondamentale: «Non possiamo dimenticare il sesto posto della scorsa stagione, la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e l'accesso ai playoff e, conseguentemente, alla Eurocup. Ma quella che inizierà il 5 ottobre con la trasferta di Cantù sarà un'altra storia, un altro campionato e noi dobbiamo pensare solo ed unicamente al primo obiettivo da raggiungere: la quarta permanenza in serie A».
Giuseppe Lazzaro

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