Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - sabato 23 agosto 2008 at 11:42

Chi con le valigie pronte, chi già in volo. Suona la campanella per l'avvio della stagione 2008/09 per la truppa dell' Orlandina e tutti, ad eccezione di un paio di giocatori in permesso, si ritroveranno entro la mezzanotte di domani in Valsesia, nuova sede del ritiro precampionato. Confermato che ci saranno tutti e quattro gli americani: Edney, Diener (malgrado il fresco matrimonio), Caner-Medley e Brunner.
«Infatti – dice il direttore generale Francesco Venza, da undici stagioni impareggiabile punto di riferimento della società e braccio destro del presidente Enzo Sindoni – proprio in queste ore stiamo definendo il visto per Caner-Medley, ma il più è fatto e si tratta solo di un piccolo ritardo burocratico. Nulla di particolare».
Per i due giocatori in permesso, invece, ci sono dei chiarimenti: «Wojcik si aggregherà al gruppo il 30 agosto, quindi pochi giorni dopo l'inizio della preparazione per risolvere alcuni problemi familiari mentre per Haanpaa sapevamo, sin dal momento in cui lo firmammo, che sarebbe arrivato intorno al 20 settembre avendo gli impegni da assolvere con la Nazionale finlandese».
Logistica a puntino per il ritiro piemontese. «Siamo pronti e contenti di lavorare per questa nuova località, che permetterà ai ragazzi di poter faticare tranquillamente in un ambiente fresco e, soprattutto, ci permetterà di poter disputare scrimmage, amichevoli e tornei a poca distanza senza lunghe trasvolate».
Dal 2005 al 2008, Venza inquadra la quarta stagione in serie A di quella Orlandina alla quale lui arrivò (il 1. luglio 1998) con una squadra appena promossa in serie B2 e che non aveva ancora perfezionato il "colpo" di quella estate, Alessandro Fantozzi. «È un campionato vecchio stampo – dice il manager trapanese – perché tutti devono fare i conti non solo con le corazzate note, ma anche con chi ha voglia di riscatto. I milioni di euro spesi da Fortitudo e Virtus Bologna sono lì a dimostrarlo, insieme ai fior di giocatori ingaggiati; anche la Benetton Treviso ha voglia di tornare ai fasti di qualche anno fa e la nuova struttura societaria di Milano, con la squadra costruita, ne sono una ulteriore conferma. Senza contare, chiaramente, chi sta già in alto, da Siena a Roma. Ritengo che ci siano sette-otto squadre nettamente superiori alla media, per il resto bisognerà vedere chi sarà bravo a infilarsi nel mezzo costituendo le immancabili sorprese».
L'obiettivo dell'Orlandina è noto e straripetuto. «Sino alla nausea – conferma Venza – ripetiamo che dobbiamo puntare solo ed unicamente alla salvezza. Chi riuscirà ad arrivare all'ottavo-nono posto in questo campionato, diciamo delle compagini non di primo piano, potrà archiviare la stagione come eccezionale».
La carica non manca, l'entusiasmo verrà cammin facendo, il dato che stona è quello relativo agli abbonamenti. E così, tra un canestro e l'altro di Kobe Bryant e LeBron James durante la semifinale olimpica Usa-Argentina, il direttore generale trapanese approfitta di un time-out per fare il calcolo e il punto della situazione. «Escludendo le tessere che spettano agli sponsor e a quelli di "Orlandina Team", a oggi (ieri per chi legge, ndc) abbiamo venduto 193 abbonamenti in tutti e tre i settori».
Ciò significa che sono 16 appena in più rispetto all'ultimo dato rilevato al 14 agosto (177). «Non mi sembra – conclude Venza – che tutto ciò sia degno di una società che mantiene la serie A da quattro stagioni e che in questa stagione esordirà in Europa».

Giuseppe Lazzaro

Indietro - Stampa