Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - lunedì 25 agosto 2008 at 17:19

E’ suonata anche per l’Orlandina la campanella di inizio stagione 2008-2009, partita dal raduno della Valsesia dopo il volo Catania-Malpensa che ieri ha portato a destinazione lo staff tecnico e dirigenziale a precedere nella sede del ritiro la comitiva dei giocatori, tranne il finlandese Samuel Haanpaa (guardia-ala di 22 anni, 202 cm) ed il polacco Adam Wojcik (pivot 38enne, 207 cm), ovvero i due comunitari, con il primo atteso il 20 settembre direttamente a Capo d’Orlando ed il secondo sabato prossimo in Piemonte. Salvo eventuali ritardi nei voli la truppa biancoazzurra da oggi, e fino a domenica 31, sarà al lavoro a Sacromonte con gli altri dieci atleti, subito torchiati da coach Meo Sacchetti e dai due assistenti Ugo Vincenzo Ducarello e Giuseppe “king kong” Condello, oltre che dal preparatore atletico Pippo Ferrarotto e dal fisioterapista Stefano Tatonetti. Da lunedì 1 settembre a mercoledì 10 la comitiva si sposterà a Varallo Sesia che già un anno fa fu portafortuna. Fanno parte del roster i quattro statunitensi Tyus Edney, playmaker classe 1973, 178 cm, Drake Diener, guardia di 27 anni, 196 cm, Niklas Caner-Medley, ala-pivot 25enne di 202 cm, e l’ala-pivot Greg Brunner, 25 anni, 201 cm. Poi ci sono i due italiani passaportati consentiti dal regolamento, ovvero il playmaker Tony Michael Binetti, 25 anni, 183 cm, e l’ala-pivot Philip Martin, 28 anni, 202 cm, oltre a quelli veri, partendo dal capitano Francesco Orsini, 35 anni, guardia di 190 cm, e proseguendo con la guardia Gabriele Ganeto, 21 anni, 2 metri, la guardia-ala Klaudio Ndoja, 23 anni, 197 cm, e l’ala Simone Flamini, 26 anni, 202 cm. Sulla carta un organico in grado di centrare la quarta salvezza consecutiva in serie A e di ben figurare in Euro Cup. “Se riusciremo a fare gruppo come e più di un anno fa qualsiasi obiettivo potrà essere raggiunto – afferma convinto prima della partenza coach Meo Sacchetti – anche se il campionato è decisamente più difficile perché tutte le squadre si sono rafforzate notevolmente a suon di dollari ed euro. Io, peraltro, sono soddisfatto del roster che la società mi ha messo a disposizione e vedrò di ricavare il massimo possibile. Sono ottimista anche se prima di esprimere giudizi voglio vederli in ritiro e nelle prime amichevoli”.
Claudio Argiri

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