Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - sabato 30 agosto 2008 at 10:29

Tornare un grande. Drake Diener è caricato a mille, quasi a conclusione della prima settimana di preparazione all'inizio della stagione del suo ritorno all' Orlandina. In Valsesia si lavora e si sgobba con fatica ma grande entusiasmo, e la guardia americana proverà nuovamente ad essere lo splendido protagonista di quel semestre, settembre-febbraio della scorsa stagione, che lo portò alla considerazione delle "big" e ad un'asta che, tra Milano e Virtus Bologna, vide spuntarla il terzo incomodo, la Montepaschi Siena che lo scelse per sostituire l'infortunato Kaukenas.
Poi la scadenza dell'opzione, la decisione del presidente Minucci di puntare – ovviamente – sul forte lituano ma anche su Domercant e "DD", dopo qualche abbozzo di trattativa con Le Mans e una (non completata) con Montegranaro, è tornato alla casa madre riabbracciando i suoi "padri putativi" Gianmaria Vacirca e Meo Sacchetti che lo scoprirono due annate fa a Castelletto Ticino, lo vollero l'anno scorso a Capo d'Orlando e lo hanno ripreso adesso.
«Sono carico a mille – dice Diener dal ritiro piemontese – per questa nuova avventura e sento che la società, insieme all'allenatore, è davvero riuscita nel tentativo di costruire un gruppo formato da brave persone e buoni giocatori. Ma non chiedetemi che tipo di squadra saremo, perché ancora è troppo presto per dirlo. In questi primi giorni di lavoro, nei quali ancora non abbiamo neanche giocato uno scrimmage, l'impressione è che si possa costruire una buona chimica che è alla base per ottenere dei buoni risultati».
Tutto buono vede Drake, che ha trascorso una estate particolare: «Sono stato richiesto da diverse società e questo mi ha fatto piacere. Non rinnego la bella esperienza di Siena, che mi ha permesso di completarmi accanto a grandissimi campioni e, pur sempre, di vincere uno scudetto; anche se non ho giocato i playoff per il rientro di Kaukenas, è stata sempre una emozione particolare che ho potuto vivere, in particolare nella serata in cui fummo premiati davanti ai nostri tifosi. Ho deciso di tornare a Capo d'Orlando perché conosco l'ambiente, ho fatto bene e voglio tornare ad essere protagonista al servizio della squadra, della società e dei tifosi. Sono felicissimo, chiaramente, anche per un altro motivo».
Non lo dice, ma il riferimento è chiaro: a cavallo di Ferragosto "Mandrake" si è sposato, per poi presentarsi comunque al raduno puntuale e senza chiedere qualche giorno di permesso che gli sarebbe stato concesso senza problemi.
E la stagione quasi al via vedrà il ritorno di Diener in Europa: dopo Siena in Eurolega, eccolo con Capo d'Orlando in Eurocup. «L'impegno di Coppa è di grande prestigio per questa società. Noi giocatori siamo elettrizzati all'idea di misurarci con squadre come Khimki Mosca, Besiktas Istanbul e, probabilmente, i moscoviti del Triumph; ma il tutto senza perdere di vista l'impegno in un campionato che si annuncia molto difficile. Sono arrivati grossi campioni – conclude Diener – ma daremo del filo da torcere a tutti».
Intanto oggi alle 12,15, puntuale dopo la concessione del permesso, arriverà l'atteso Adam Wojcik mentre domani sera la squadra verrà presentata alle autorità comunali di Varallo Sesia dove i paladini si trasferiranno per la seconda fase della preparazione da lunedì al 10 settembre.
Sulla vicenda Com.Tec., arriva il tranquillizzante parere di uno che le carte le conosce bene come pochi: «Siamo assolutamente certi – dice il direttore generale Francesco Venza, appena rientrato dal Piemonte – che questa vicenda sia stata solo un chiarimento e basta, e che non avremo ripercussioni. Lo dico con cognizione di causa perché conosco tutti gli atti da noi preparati». Tra l'altro, pare che anche Napoli, la cui udienza romana di giovedì ha avuto un posticipo, riuscirà a dimostrare la propria posizione regolare con la documentazione che produrrà, la stessa già prodotta a Roma dal presidente Enzo Sindoni.

Giuseppe Lazzaro

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