Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Gazzetta del Sud - martedì 2 settembre 2008 at 09:20

In un clima quasi "casalingo" e carico di entusiasmo con decine di bambini a fare da cornice, si è svolta domenica pomeriggio a Varallo Sesia, sede della seconda fase della preparazione, alla presenza del sindaco on. Gianluca Buonanno la presentazione dell' Orlandina Basket 2008/09, un anticipo di quella che ci sarà a Capo d'Orlando presumibilmente tra il 15 e il 20 di questo mese.
Grande accoglienza per l'Upea, in Valsesia per il secondo anno consecutivo e accolta da oltre 500 persone che hanno affollato la piazza principale del paese per circa un'ora.
«Siamo orgogliosi che Varallo ospiti ancora il grande basket – ha detto il primo cittadino Buonanno – Capo d'Orlando ormai qui è di casa e tra una settimana avremo nel nostro piccolo centro altre tre squadre di serie A per un torneo che riscuoterà un grande interesse da parte degli appassionati. Puntiamo a fare sempre meglio, contando sulle nostre attrezzature e sulla nostra voglia di fare: faccio un grosso in bocca al lupo all'Orlandina per la prossima stagione».
«Qui siamo di casa – ha detto coach Meo Sacchetti – abbiamo la possibilità di lavorare con grande concentrazione, Varallo Sesia è il posto ideale per preparare una stagione impegnativa come quella che ci attende, divisa tra campionato ed Eurocup».
«Come sempre – ha aggiunto il direttore sportivo Gianmaria Vacirca – abbiamo trovato ottime strutture e un'organizzazione perfetta. Complimenti all'amministrazione comunale di Varallo Sesia che, contagiata dall'entusiasmo di Osvaldo Gagliardini, sta facendo cose incredibili investendo sulla pallacanestro».
Dopo la cerimonia, ieri è stata avviata la seconda fase della preparazione con il prof. Pippo Ferrarotto; giovedì sera prima uscita contro la Junior Casale Monferrato ad Alessandria.
Intanto, scalpita Greg Brunner per il quale il gruppo ha coniato il primo soprannome della stagione: "Maciste". «Stiamo veramente lavorando duro – dice il lungo americano – ma questo tipo di lavoro darà senz'altro grandi risultati. Il gruppo si sta formando quotidianamente, ci stiamo conoscendo come persone e come giocatori, sudando e faticando insieme senza soste. Devo aggiungere, però, che non vedo l'ora di giocare la nostra prima partita al "PalaFantozzi" perché ho bisogno di sentire il calore del nostro pubblico».
– Che tipo di giocatore sei? Un'ala forte che sarà chiamata a fare anche il centro?
«In campo do tutto: sono un combattente, so farmi valere in tutti i frangenti di una partita e non mi spaventano i giocatori con più centimetri perché punto sull'agonismo e sulla rapidità». Ecco perché il presidente Enzo Sindoni lo ha già eletto a suo idolo personale, paragonandolo al combattente di razza della sua squadra (calcistica) del cuore, il milanista Rino Gattuso.
«Abbiamo voglia di giocare la prima amichevole: quando lavori così tanto, poi scalpiti ed io ho una voglia matta di fare questa mia prima esperienza italiana. Ho fortemente voluto questo campionato – conclude Brunner, reduce dall'esperienza nella Ligue 1 belga – che considero molto competitivo; adesso devo dimostrare di esserne all'altezza e sono convinto che così sarà».
Giuseppe Lazzaro

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