Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 11 settembre 2008 at 09:08

Earl Boykins "one man show" davanti al "Poz" e la Virtus Bologna, autentica corazzata del campionato al via tra poco meno di un mese, sistema il grado di potenzialità in un gran secondo tempo rimontando e battendo una Upea sicuramente positiva nelle prime due frazioni e poi visibilmente stanca.
È finita con un vantaggio esagerato per le "V nere" lo scrimmage di ieri sera spostato all'ultimo momento dalla sede originaria, il "Cierrebi" di Bologna, nella vicina Budrio con incasso (10 euro il prezzo del biglietto) devoluto in beneficenza così come ha deciso di fare il "patron" Sabatini per ogni gara di questo periodo. Spettatore d'eccezione, applauditissimo e idolatrato, Gian Marco Pozzecco, che disse un perentorio "no" ai 300.000 euro d'ingaggio e all'Eurolega proposti dalla Virtus il 23 luglio dello scorso anno per firmare con l'Orlandina due giorni dopo. Solo che il "Poz" non ha potuto ammirare il suo erede in cabina di regia visto che anche ieri sera Tyus Edney ha dovuto dare forfait, ufficialmente in maniera precauzionale ma, dopo avere saltato anche il quadrangolare di Varallo Sesia, un minimo di preoccupazione serpeggia nell'entourage biancazzurro sul rendimento di un giocatore indiscutibile dal punto di vista tecnico ma un po' fragile per l'aspetto fisico.
E così coach Sacchetti ha schierato nuovamente Binetti in partenza con Diener e Ndoja esterni e l'ormai coppia fissa Caner-Medley e Brunner sotto le plance. Si è giocato con il tabellone azzerato ad ogni conclusione di quarto e sullo stile della Nba visto che, al posto dei canonici 40', la gara è stato deciso di giocarla per 48' con 12' per quattro frazioni. Da qui anche il punteggio finale allungato sul tabellone.
Inizio-sprint dell'Upea che sorprende i quotati avversari con una difesa intensa e rapide ripartenze. Un classico "corri e tira" tipico della filosofia sacchettiana e un Drake Diener (altro mancato virtussino) che perfora dall'arco e in transizione. Poi la Virtus rimonta con la forza fisica e l'esperienza e, al primo azzeramento, Upea avanti 28-27.
Il secondo quarto è il migliore dei paladini che trovano le intese giuste anche quando Binetti rifiata, entra Ganeto che dà un prezioso contributo pure in attacco e Diener gioca alcuni minuti da play servendo al meglio Brunner e Caner-Medley che fanno male alla statica batteria dei lunghi bianconeri. Questi 10' si chiudono sul 29-20 per l'Upea che, complessivamente, va al riposo lungo in vantaggio 57-47.
E Boykins? Sin lì un fantasma ma, seppur in un test senza punti e trofei in palio, qualcosa la doveva giustificare l'uomo venuto dalla Nba e firmando un contratto da 3 milioni e mezzo di euro per un solo anno e così il play americano si scatena letteralmente ad inizio terzo quarto e basta questo per fare decollare tutta la Virtus che prende consistenza e campo mentre sotto le plance domina Sharrod Ford, proveniente dalla Premiata Montegranaro.
Orlandina in netta difficoltà anche in attacco con i lunghi isolati e Diener sempre raddoppiato e questi 10' si chiudono con un netto 32-15 per la Virtus che ribalta anche il punteggio globale: 79-62.
Nell'ultima frazione i due tecnici badano a fare parecchi cambi anche perché i carichi di lavoro pesanti sulle gambe si fanno sentire ma c'è ancora spazio per qualche magia di Boykins che promette di essere la prima stella del campionato.
Gli ultimi 10' sono ancora appannaggio della Virtus di coach Pasquali per 29-16. Upea da rivedere, quindi, con soli 31 punti segnati in 20' rispetto ai 57 precedenti ma c'è anche da considerare la forza di un avversario che, quest'anno, promette di tornare grande, la stanchezza e le assenze di Edney, Flamini e Haanpaa.
Nel 108-88 finale in favore della Virtus, ecco i punti realizzati dagli uomini di Sacchetti: Diener 23, Ndoja, Binetti 4, Caner-Medley 15, Brunner 16, Ganeto 11, Orsini, Wojcik 7, Gerbaudo ne, Confente ne, Martin 6.
(g.l.)

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