Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - venerdì 12 settembre 2008 at 09:07

Ultimi giorni di ritiro in Valsesia per l'Upea Orlandina che concluderà tre settimane di lavoro con l'importante quadrangolare di Riva del Garda (la finale, domenica sera, sarà trasmessa in diretta alle 21 da Sky) dove i biancazzurri affronteranno domani sera alle 18 la Scavolini Spar Pesaro.
Per Meo Sacchetti, il test di mercoledì a Budrio con la Virtus Bologna è stato utile: «Sono molto soddisfatto – dice il tecnico paladino – per la prestazione fornita dai ragazzi nel primo tempo, quando abbiamo giocato veramente bene mettendo in difficoltà un avversario quotato. Poi siamo calati nel secondo tempo, ma era normale visto che eravamo stanchi, con le gambe ancora pesanti e, soprattutto, senza tre giocatori dell'organico che non mi ha permesso di poter effettuare molti cambi».
– Lei non parla quasi mai dei singoli, ma forse per qualcuno lancerà un incoraggiamento.
«Sì, lo faccio per Gabriele Ganeto che sta lavorando veramente bene. Abbiamo fortissimamente voluto questo giocatore sul quale puntiamo molto perché, secondo noi, ha delle grosse potenzialità. Gabriele manca da un anno e mezzo dalla serie A, ma quest'anno è pronto a rientrarci con grande voglia e un ambiente come Capo d'Orlando potrà costituire il suo trampolino di lancio».
Serpeggia intanto qualche preoccupazione sulle condizioni di Tyus Edney che, fino ad ora, ha giocato solo una partita mentre nelle altre tre è rimasto a riposo, ufficialmente in via precauzionale dopo il match con Casale Monferrato ad Alessandria di giovedì scorso, in pratica la prima uscita dell'Upea. Esiste un problema fisico serio legato all'uomo che dovrà dirigere i giochi della squadra, fiore all'occhiello della campagna acquisti del presidente Sindoni?
A rassicurare tutti è Gianmaria Vacirca: «Non ha senso – spiega il direttore sportivo biancazzurro – affrettare i tempi con Edney in seguito all'affaticamento subito dopo la gara contro Casale Monferrato». Solo che il seguito non incoraggia molto: «Anche per il torneo di Riva del Garda – prosegue Vacirca – crediamo di poter fare a meno di lui, concentrando la nostra attenzione sul lavoro svolto con il preparatore Ferrarotto».
Apparentemente si tratta di normale amministrazione per l'assorbimento di una botta ma, a distanza di otto giorni e con la quasi certa rinuncia anche al quadrangolare di Riva del Garda, quando il nuovo play biancazzurro potrà tornare in campo e ambientarsi insieme alla squadra? E, soprattutto, Edney è veramente integro al 100 per cento o non va incontro a ripetuti problemi fisici, magari di poco conto ma che ne allungano i tempi di recupero a 35 anni? Si vedrà.
Per il momento, è pronto il piano di lavoro al rientro in sede. «A Capo d'Orlando aumenteremo i carichi. Non dimentichiamo che l'anno scorso in precampionato si infortunò Pozzecco, che alla fine saltò le prime sei partite di campionato rientrando alla settima contro Udine: sinceramente, preferiamo non correre lo stesso rischio. L'assenza di Edney da un certo punto di vista ci penalizza, in primis sotto l'aspetto dei risultati e delle rotazioni. Da un altro punto di vista permette a Binetti, Diener e Ganeto di giocare molti minuti nel ruolo di point guard. Soprattutto Gabriele sta crescendo – conclude Vacirca – e la cosa ci soddisfa parecchio».

Giuseppe Lazzaro

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