Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - giovedì 25 settembre 2008 at 17:35

Si discute domani a Roma presso la Camera di Conciliazione del Coni la causa dell'Upea Orlandina, esclusa a sorpresa da tutti i campionati nazionali da un Consiglio Federale come minimo allo sbando e ridotto al minimo storico, visto che all'indomani sono fioccate alcune dimissioni che ne confermano la spaccatura al suo interno oltre all'improvvisazione visto che all'ordine del giorno di sabato scorso il punto relativo ai due duri provvedimenti poi presi (anche Napoli è fuori ed ha messo sul mercato tutti i giocatori, ndc) è stato inserito sul momento. Intanto, dopo l'iniziale e logico sbandamento, la squadra da lunedi ha ripreso a lavorare come se nulla fosse, tornando sul parquet al torneo Santambrogio di Reggio Calabria in versione ridotta visto che è stato limitato all'amichevole contro i campioni cechi del Nymburk, vittoriosi 106-104 dopo un tempo supplementare con Edney nuovamente in campo. Il bis, senza il solo Flamini cui ieri è stata fatta una risonanza magnetica per capire se è guarito, già stasera alle 21 in quello che doveva essere l'ultimo test (venerdi alle 20.30 sfida a Barcellona contro l'Igea di B1) prima del campionato di serie A, al via domenica 5 a Cantù se domani da Roma arriverà la lieta notizia che la società merita. Avversari dei biancoazzurri al PalaFantozzi saranno ancora gli atleti dell'est nel match secco dell'11° memorial Meluccio Carone. Gradita una presenza massiccia di tifosi per dimostrare con i fatti l'affetto e la solidarietà che finora non sono mancate a Capo d'Orlando e dintorni. Unici assenti non giusticati, non dal PalaFantozzi stasera quanto moralmente e materialmente in quesi giorni, i politici locali, provinciali e regionali, sordi e muti dopo la bomba scoppia sabato scorso per quella che, dopo Palermo e Catania nel calcio, è di fatto la terza realtà sportiva più nota in Sicilia. Un silenzio bipartisan, con un'unica eccezione, che non passa sicuramente inosservato. “L'Orlandina gioca da 7 anni tra i professionisti ma nessuno ci ha mai dato particolare retta – conferma con amarezza il presidente Sindoni – e quindi tutto ciò non mi sorprende anche se mi spiace moltissimo. Questa che stiamo conducendo è soprattutto una battaglia politica, ho paura che questo isolamento ci abbia giocato contro, poiché a prendere questa martellata sui denti dopotutto è una società di provincia con poca attenzione e pochi abbonati. Insomma abbiamo tutte le caratteristiche di agnello sacrificale ma noi non ci stiamo. Qualche anno fa Teramo e Roseto quando erano in difficoltà economiche hanno avuto dalla regione Abruzzo oltre mezzo milione di euro, qui non è mai successo ne, ahimè, succederà. E dire che il sottosegretario con delega allo sport è della nostra provincia (Rocco Crimi, ndc) e mi auguro sia stato informato di quanto è successo. L'unico a farsi vivo fino a ieri è stato l'onorevole Garofalo che mi ha chiamato e lo ringrazio pubblicamente per la sua sensibilità, gli altri li sto ancora aspettando”.
Claudio Argiri

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