Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - lunedì 29 settembre 2008 at 09:30

Un improvviso impedimento del Nymburk ha comportato, nella notte di sabato, l'annullamento dell'amichevole che ieri sera al "PalaFantozzi" avrebbe dovuto mettere di fronte, per la terza volta nel giro di sei giorni, gli slovacchi e l'Orlandina. I giocatori paladini, sotto la guida di coach Meo Sacchetti, hanno ugualmente lavorato allenandosi, mentre il tempo passa e l'attenzione è ovviamente puntata su mercoledì pomeriggio quando, al Foro Italico a Roma, la Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni dovrà decidere tutto il futuro dell'Orlandina Basket a seguito dell'esclusione dal campionato decretata sabato 20 dal Consiglio federale.
«Inizialmente – ricorda il tecnico biancazzurro– non appena appresa la notizia, siamo rimasti tutti scioccati e il mondo ci è caduto addosso. Poi il presidente ci ha spiegato la situazione e noi stiamo facendo il nostro lavoro di professionisti, lavorando, allenandoci e giocando le amichevoli, se capita, anche per tenere alta la tensione. Siamo fiduciosi sul ricorso, attendiamo per vedere quello che succederà».
Oltre le dichiarazioni di prammatica, in questi casi si nota che più passano i giorni e più la tensione aumenta sui volti dello stesso Sacchetti, degli assistenti Ugo Ducarello e Beppe Condello e del fisioterapista Stefano Tatonetti. In caso di esclusione definitiva, sono loro i principali "indiziati" a restare disoccupati in questa stagione, anche se Sacchetti, con il contratto eventualmente sciolto, potrebbe occupare una delle prime panchine che, tra serie A o Legadue, dovessero saltare. Discorso diverso per gli altri tre, stimati professionisti nei loro settori e che svolgono solo questa attività, anche se Condello è impiegato all'azienda agrumicola Upea mentre il prof. Pippo Ferrarotto, preparatore atletico, ha una palestra ed insegna.
Da qui anche la richiesta, non ancora esaudita, dei giocatori di incontrare il presidente del Coni, Gianni Petrucci, anche a nome dei loro tecnici e capire perché una squadra prima venga regolarmente ammessa al campionato e poi esclusa. La partita più importante la giocheranno adesso i legali scelti dal presidente Enzo Sindoni, gli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli. Alle 16 di mercoledì, davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni, sono tre i punti principali che decideranno le sorti della società di Capo d'Orlando.
Innanzitutto la richiesta di riammissione al campionato, quindi la eventuale ed ulteriore richiesta di annullare, per vizi di procedura, tutte le delibere votate da undici consiglieri del CF nel fatidico 20 settembre con tutto quello che ne è seguito (astensioni, dimissioni del presidente federale Fausto Maifredi e di altri consiglieri, duro comunicato di protesta della Giba, il sindacato che tutela i giocatori professionisti, consiglieri stessi che non sapevano che all'ordine del giorno fosse inserito il punto sull'esclusione dell'Orlandina).
Il terzo punto, di assoluta importanza, verte invece sulla presunta esposizione debitoria della società nei confronti dell'Enpals. La Fip giovedì sera, a meno di 24 ore dalla prima riunione della Camera di Arbitrato del Coni, ha presentato gli atti che la stessa Camera sarà chiamata a decidere se inoltrare nella discussione mercoledì o meno. L'intenzione della difesa è di opporsi, visto che il ricorso dell'Orlandina si basa sulle motivazioni dell'esclusione che non contengono una sola riga in merito alla denunciata inadempienza segnalata dalla Com.Tec.
Non è da escludere che, se gli atti per la vicenda-Enpals non verranno acquisiti, l'Orlandina abbia buone chances di poter essere riammessa al campionato di serie A ma la Procura Federale, successivamente, potrebbe aprire un procedimento nei confronti della società e chiedere diversi punti di penalizzazione o la radiazione. Si tratta solo di una ipotesi, ma che potrebbe almeno consentire all'Orlandina di conservare la serie A se le delibere di sabato 20 dovessero essere annullate, a meno che la Procura federale entri in gioco prima dell'inizio del campionato (12 ottobre).
Come si vede tante ipotesi, nessuna certezza e molta incertezza nella settimana più lunga che l'ambiente biancazzurro si appresta a vivere da oggi.
Giuseppe Lazzaro

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