Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - mercoledì 1 ottobre 2008 at 14:23

Date storiche nell'album dei ricordi dell'Upea Orlandina versione moderna ce ne sono parecchie ma questo 1 ottobre rischia di diventare la più importante, perchè oggi pomeriggio la Camera di Conciliazione del Coni potrebbe riammettere o meno la società in serie A. “L’importante è che non ci siano supplementari”, dichiara alla vigilia il direttore generale Ciccio Venza, in partenza con il presidente Sindoni per Roma dove, dalle ore 16, a perorare la causa paladina ci saranno gli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli, esperti nel settore amministrativo, tra i migliori sulla piazza. Tradotto in soldoni se non ci saranno ulteriori rinvii (il presidente ed i quattro arbitri potrebbero prendersi anche un paio di giorni di tempo dopo l’ampia ed approfondita discussione che si prevede, ndc) le possibilità che il club venga riammesso in serie A sono alte, anche se magari con la zavorra degli 8 punti di penalizzazione chiesti a suo tempo dalla Com.Tec. per i mancati pagamenti dei contributi Enpals dal 2001 al 2006, iscritti a ruolo con la Serit Sicilia. Il fatto poi che nell’udienza tenuta venerdi scorso sia saltato fuori il mancato riscontro tra alcuni versamenti effettuati dal club con F24 ed i dati a disposizione della Sogei e dell’Agenzia delle Entrate, potrebbe anche non avere rilevanza nell’incontro odierno. Semmai, in caso di accoglimento delle tesi della società di via Alfano, ci potrebbe essere una coda ulteriore con il rischio dell'intervento della Procura Federale. Ma quella sarebbe un'altra storia, tutta eventualmente da scrivere. Alle 16 serve la vittoria e tutta una comunità (staff tecnico e giocatori compresi) la attende con trepidazione il cosiddetto giorno del giudizio. Non universale perché nella peggiore delle ipotesi la società ricorrerà al Tar del Lazio competente per chiedere la sospensiva. Oggi la partita si gioca tutta sui vizi procedurali (nessun giorno di tempo dato al club per mettersi in regola dopo che il 26 luglio l’Upea era stata regolarmente ammessa e senza riserva alla serie A, ndc) seguiti dalla clamorosa decisione del Consiglio Federale dello scorso 20 settembre, quando il giorno precedente lo stesso Venza e Sindoni ed il sindaco del sodalizio, Giovanni Cipriano, erano stati convocati dalla Procura Federale uscendone senza eccessivo allarme e, chiaramente, senza neanche immaginare il terremoto di nemmeno 24 ore dopo. “Ancora aspettiamo che l’organo inquirente e non decidente – spiega il dg – dica quali conclusioni ha tratto, cosa che avrebbe dovuto fare dieci giorni fa. Insomma una procura pilatesca ma in ogni caso sono più che ottimista”. E se lo dice Venza che solitamente ci va con i piedi di piombo…
Claudio Argiri

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