Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - venerdì 3 ottobre 2008 at 12:37

Mentre slitta ancora la sentenza della Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni (dovrebbe arrivare oggi, ma sarà così o se ne parlerà lunedì?) novità sulla delicata situazione che coinvolge l’Orlandina Basket. Difatti, come riportato ieri sera in un comunicato della Federazione Italiana Pallacanestro, il Procuratore della Fip, avvocato Roberto Alabiso, ha convocato l'Orlandina Basket e il presidente Enzo Sindoni per il prossimo 8 ottobre presso la sede della Fip a Roma. La Procura della Fip contesta al presidente la violazione dell'art. 43 (atti di frode sportiva) e alla società Orlandina Basket la violazione dell'art. 44 (responsabilità oggettiva per atti di frode sportiva) del regolamento di giustizia. “I fatti contestati- come si legge nel comunicato- sono relativi alle presunte irregolarità contributive della società nei confronti dell'ente previdenziale Enpals”. Questa la risposta del presidente alle 20 di ieri sera. “ Lo apprendo da voi…E’ l’ennesima puntata di quella che ormai sembra una telenovela ma continueremo a lavorare per dimostrare l’assoluta regolarità del nostro comportamento”. Intanto in città si vive un vero e proprio clima da rianimazione. Da 48 ore, in una autentica apnea e con tutte le classi sociali interessate, tutti parlano della situazione legata alle sorti di quella che è diventata l’autentico vessillo di una intera comunità: l’Orlandina Basket. La decisione della Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni, attesa dapprima mercoledì sera e poi ieri mattina, è slittata, pare, a oggi e questo non fa altro che innervosire l’ambiente intero, a cominciare dai giocatori, stanchi di aspettare. A questo punto tutti si chiedono: ma sarà veramente oggi il giorno fatidico? E come stiamo con i tempi per l’eventuale ricorso al Tar? Eppoi: ci mettono molto prima della sentenza perché l’esito è negativo o positivo? In paese ci sono gli ottimisti (chiaramente in larga maggioranza) ed i pessimisti (pochi) ma la stanchezza mentale, per una cosa che sta davvero diventando inquietante, è palese. Il presidente Sindoni, rientrato mercoledì sera da Roma, ieri mattina e nella massima tranquillità possibile, di come sta affrontando questa vicenda sin dal primo fulmine che arrivò a ciel sereno alle 14,05 del 20 settembre scorso, accoglieva i cittadini nella stanza del sindaco come da prassi per la normale attività amministrativa. Intanto un passo indietro, per riferire, a mente fredda, quanto discusso mercoledì nello studio legale “Benincasa&Sicari” dove si è svolta l’udienza con l’assistenza degli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli. “Si è parlato- dice Sindoni- del diverso comportamento della Federazione Italiana Pallacanestro nel caso del Basket Livorno dello scorso anno e la Fip ha tentato di non fare acquisire la documentazione bancaria che smentisce e manda in frantumi le chiacchiere circolate qualche giorno fa su alcuni quotidiani. E c’è stata la determinazione di capire che questa delibera (quella dell’esclusione dell’Orlandina dal campionato di serie A ndc) è stata assunta senza che nessuno ne sapesse nulla e che nulla fosse posto all’ordine del giorno e devo dire che si è colto il grande disagio della Federazione nel difendere qualcosa che non sta in piedi. Ho grande fiducia, sono assolutamente ottimista e non solo perché credo che la Camera di Conciliazione ci darà ragione ma perché è un provvedimento che nessun tribunale amministrativo d’Italia potrebbe tenere in piedi. Quindi andiamo avanti con fiducia”. Se lo aspettava lei questo rinvio, ormai da 48 ore siete tutti con il fiato sospeso: perché? “Questo non lo so. Sicuramente il tempo non gioca a nostro vantaggio perché, da un lato, questo stato crea una situazione di tensione alla squadra e per un campionato dove noi vogliamo giocare e vincere tante partite; dall’altro lato questo ritardo sta ad indicare che, evidentemente, tanto corretta la procedura seguita non è stata. Noi sappiamo- conclude Sindoni- di avere una fede ed un titolo sportivo conquistato sul campo e che difenderemo sino in fondo e, sono convinto, vincendo anche questa battaglia. Il giorno dopo avremo tante e tante cose da dire”.

Giuseppe Lazzaro

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