Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - mercoledì 8 ottobre 2008 at 09:42

Visto che il Consiglio Federale Fip è stato severo, la Camera dell’Arbitrato del Coni poco “conciliante” all’Orlandina non resta che il Tar del Lazio per far valere le sue ragioni, affidate al ricorso dell’avvocato Medugno presentato ieri alla Terza sezione quater che si riunirà in camera di consiglio oggi. I tempi ristretti non hanno permesso di notificarlo alla Legabasket per cui il rischio concreto è che l’eventuale decisione giunga giorno 16 a prima giornata di serie A disputata. Ma ormai si va fino in fondo, con il presidente Sindoni che parla di altri 3 club anche importanti che per timore hanno richiesto una rateazione al fisco ed intanto ha presentato ieri un esposto alla Procura della Repubblica di Patti sulle notizie date da alcuni organi di stampa in merito agli F24 Enpals. Comunque non tutto è ancora perduto ed i numerosi vizi formali, procedurali e sostanziali di questa esclusione politica sono come nodi destinati a venire al pettine, presto o tardi, come è accaduto ad un club spagnolo riammesso qualche mese fa nella Acb dopo la bellezza di 5 anni. Qui si spera di avere giustizia ben prima ed oggi a tifare Orlandina anche un centinaio di sostenitori, giunti in gran parte in pullman ieri sera da Capo d’Orlando, mentre la squadra è ormai smembrata, lo sponsor non c’è più e molti hanno disdetto l’abbonamento Sky per protesta, con il pericolo che nella basket city siciliana si perda anche l’entusiasmo dei tanti ragazzini che lo praticano. Anche per questo fiato sospeso ma con sempre meno speranze di spuntarla nel contenzioso apertosi con la Fip, il cui Consiglio Federale lo scorso 20 settembre ha deciso di estrometterla dalla serie A per motivi più o meno chiari, tutti risalenti a debiti contratti con l'Enpals da quando la società Orlandina si è trasformata in srl una volta approdata in Legadue nel 2001. L'ultima ancora di salvataggio paladina è il Tar, anche se con l'avvento del commissario Dino Meneghin, totem della pallacanestro italiana, inserito nella Hall Of Fame si sperava in un ravvedimento. La società, colpevole probabilmente di aver sottovalutato i pericoli quando era stata convocata dalla Procura Federale a fine agosto (oggi ne è in programma un’altra ma il presidente Sindoni, convocato anche stavolta, ha dichiarato di dover pensare all’Orlandina) ha pure scoperto che il decreto spalma debiti che ha salvato dal fallimento alcuni club calcistici (Lazio in testa) non vale per la pallacanestro, considerato sport minore. Ma la speranza è che il buio sia ormai alle spalle e che oggi (o probabilmente giovedi 16) a Roma si accenda nuovamente la luce per l'Upea e per Capo d'Orlando. “Non si possono cancellare così 10 anni di storia”, sospira il direttore generale Ciccio Venza.
Claudio Argiri

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