Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 9 ottobre 2008 at 10:15

Problemi per Rieti, Venza rivela i nomi di tre squadre con presunte inadempienze con l'Erario, la solidarietà (forse tardiva) del presidente della Regione. Queste le ultime novità in casa Orlandina dove si attende con ansia mista a rassegnazione l'ultimo verdetto, quello del Tar del Lazio: il ricorso e la richiesta di ordinanza cautelare sono stati regolarmente depositati ieri dagli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli.
Anche se mancano i comunicati ufficiali, a pochi giorni dall'esordio in campionato contro Montegranaro avrebbe problemi la Sebastiani Rieti, tornata in A nel giugno 2007 dopo quindici anni di assenza. Nello specifico la solita Com.Tec., la Commissione Tecnica della Federazione, avrebbe ravvisato i motivi per infliggere una pesante sanzione, sotto forma di 4 punti di penalizzazione in classifica e il pagamento di 45.000 euro di ammenda, in merito alla copertura di alcune situazioni di esposizione finanziaria del club. Si tratterebbe, in pratica, di una fideiussione a copertura di alcune passività. Lo stesso metro di giudizio, in pratica anche se per motivi differenti, che l'Orlandina chiedeva (-4 punti e la stessa multa) per la sua vicenda finita invece con l'esclusione dal campionato: anche questo fatto desterà sicuramente delle polemiche.
Intanto, la settimana scorsa il presidente Enzo Sindoni aveva rivelato l'esistenza di altre società di serie A in ritardo nei pagamenti e adesso i nomi, in merito a queste presunte inadempienze, vengono fuori: «So e lo dico in maniera ufficiale – dichiara il direttore generale Francesco Venza – che ci sono tre società partecipanti al campionato di serie A che risultano indebitate con l'Erario: in ordine alfabetico Avellino, Milano e Teramo. Quale sia l'Ente creditore, obiettivamente, non lo so dire e poco mi importa. Evidentemente è un Ente creditore non molto attento come lo è stata la direzione regionale (quella di Catania, ndc) dell'Enpals che ha sollevato, con una serie di documenti totalmente dissimili uno dall'altro, crediti da loro formalmente vantati e da noi non ritenuti tali».
Ci saranno sviluppi in merito a queste affermazioni? È vero che qualche società inadempiente sarebbe corsa ai ripari in questi giorni per non rischiare, andando a coprire quanto dovuto a chi di competenza? Quanto dichiarato da Venza fa parte dell'esposto che il presidente Sindoni ha presentato martedì mattina alla Procura della Repubblica di Patti a difesa e onore della società e per tutelare i danni di immagine subìti da questa vicenda? Punti interrogativi che, a breve o più tardi, dovrebbero trovare delle risposte.
«È un autentico dramma – diceva il capitano Francesco Orsini poco prima dell'allenamento serale di ieri – quello che stiamo vivendo noi, inteso come giocatori, con la società e tutta la città. E lo dico non solo per l'orgoglio di essere il capitano di questa squadra, ma come orlandino ormai acquisito dopo otto anni. Ma ci pensate a come la gente non dovrebbe più andare al "PalaFantozzi" la domenica? Noi, comunque, ci crediamo sino in fondo».
Difatti, ieri non si è registrata alcuna partenza dopo gli addii di Diener (ad Avellino) e Brunner (al Nahariya in Israele). L'unico sul piede di partenza al momento è Phil Martin in direzione Caserta, mentre Tyus Edney sembra il più deciso a restare a Capo d'Orlando sino a quando il Tar non emetterà il verdetto decisivo.
Infine il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha espresso il proprio rammarico per l'evolversi delle vicende sportive che rischiano di privare Capo d'Orlando della sua squadra di basket. «L'esclusione dalla serie A di pallacanestro – ha detto Lombardo – della squadra di Capo d'Orlando è un duro colpo per l'immagine e l'economia dell'intero comprensorio dei Nebrodi, che in questi anni attorno a questa attività sportiva ha sviluppato entusiasmo fra gli sportivi ed attività economiche e culturali collaterali di tutto rilievo. Mi auguro che, nel pur breve tempo rimasto, ciascuno compia il massimo sforzo per concludere positivamente l'intera vicenda che mi ha rattristato come sportivo e come siciliano».
Un intervento forse tardivo e che suona strano, considerato che il governatore siciliano sarà in visita ufficiale a Capo d'Orlando fra tre giorni.

Giuseppe Lazzaro

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