Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 16 ottobre 2008 at 12:11

L´ora-X sta per scattare. Si conoscerà oggi, presumibilmente nel tardo pomeriggio, la definitiva sorte dell´Orlandina Basket, creata dal nulla al campetto di piazza Caracciolo nel 1962, rifondata nel 1978, dal 1996 al 2005 autrice di una impressionante scalata a suon di promozioni dalla C2 alla A, categoria mantenuta per tre stagioni con tanto di playoff conquistati e sbarco in Europa appena pochi mesi fa. Alle 9,45, davanti alla terza sezione del Tar del Lazio a Roma (presidente Italo Riggio), si discuterà il ricorso che la società ha inoltrato, attraverso gli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli, avverso la decisione dell´esclusione dal campionato di serie A 2008-´09, decretata dal Consiglio Federale nella seduta del 20 settembre scorso e confermata dalla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni con il lodo reso pubblico il 6 settembre anche se la decisione risale a cinque giorni prima. Al centro del contendere, come noto, la presunta mancata iscrizione al bilancio di una cartella esattoriale di 281.000 euro reclamata dall´Enpals ma che, secondo la società con atti e documenti alla mano, è stata annullata dalla Commissione Tributaria il 17 gennaio scorso. Si tratta dell´ultimo tentativo, dell´estremo atto per cercare di rientrare nella massima serie, altri appelli non sono possibili se non, eventualmente, un giorno in sedi penali, magari sulla scorta di altre vicende e ulteriori carte che potrebbero uscire a galla, ma che non darebbero la serie A ma solo un risarcimento danni. Due le possibilità. Quella che la città si augura è che il ricorso venga accolto e che ridarebbe l´immediata riammissione dei paladini al campionato che, a quel punto, sotto l´ordine di un organo amministrativo, imporrebbe alla Lega A di sospendere il campionato domenica in vista della seconda giornata e riformulare il calendario permettendo all´Orlandina di osservare subito il turno di riposo che sarebbe conseguente con l´allargamento da 16 a 17 compagini; viceversa, se il ricorso verrà respinto, tutto rimarrà come prima con il torneo che proseguirà e l´Orlandina definitivamente fuori e che potrebbe ripartire, eventualmente, dalla serie C2. Dopo la decisione della Cca del Coni sono pochi quelli che sperano a Capo d´Orlando in un ribaltamento ma, con il passare delle ore, la speranza stessa è aumentata, ci si affida a questa possibilità, si ricordano i "miracoli" passati del Tar nel calcio che riammise il Catania due volte e il Messina in serie A due anni fa dopo l´esclusione da parte di Figc e Coni. Il clima è di febbrile attesa e tanto è forte l´amore per il basket che qualche imprenditore è disposto a svenarsi un po´. Il maestro pasticciere Franco Giulio, componente del pool di "Orlandina Team" e dirigente dell´As Capo d´Orlando primo in classifica nel campionato di Promozione di calcio, avvisa che presso la sua pasticceria di via Volta per un´ora, dopo la sentenza, sarà possibile consumare gratis per tutti in segno di esultanza (ovviamente se il ricorso verrà accolto). E, in caso di vittoria, nel pomeriggio i parrucchieri Carmelo Scarlata (fratello del lungo dell´Amatori Messina Nino) e Alessio Triscari, presso il loro "Golden Scissors" di via Volta, effettueranno, gratis, barbe e capelli, per due ore. Il giorno del destino sarà vissuto con il cuore in gola anche dagli stoici Gian Maria Vacirca, direttore sportivo, dallo staff tecnico (coach Meo Sacchetti, assistenti Ugo Ducarello e Peppe Condello), dal preparatore atletico Pippo Ferrarotto e dal fisioterapista Stefano Tatonetti. Insieme a Edney, Haanpaa, Ganeto, Binetti, Caner-Medley, Wojcik e Orsini, soffrendo da quel nefasto 20 settembre, hanno proseguito la loro missione a Capo d´Orlando sino all´ultimo senza andare via, evitando di poter andare subito in altre squadre (i giocatori) e sperando di poter giocare la serie A con Capo d´Orlando, la stessa società regolarmente ammessa a luglio e defenestrata due mesi dopo. A nome di loro parla il capitano Francesco Orsini con il cuore in gola. "Cosa posso dire in questi momenti? Che per una mancata iscrizione a bilancio di una cartella di pagamento, tra l´altro annullata dalla Commissione Tributaria, non si possono cancellare anni di storia, tanti momenti magici e la scalata di un intero paese che in serie A ci stava benissimo. Tieniamo duro e speriamo che domani potremo allenarci al "Pala Fantozzi" e non abbandonarlo per sempre".
Giuseppe Lazzaro

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