Con uno straordinario terzo quarto (parziale 28-14), grazie alla zona difensiva e alla precisione in attacco di un irresistibile Carmine Moccia (devastante l’impatto nel match insieme agli altri due ex Sarno, Di Lauro e Milone), l’Orlandina strapazza la Cestistica Gioiese, si aggiudica il big-match e vola, da sola, in testa alla classifica mettendo sul tavolo le credenziali da prima della classe. Malgrado l’infortunio di Antinori dopo 2’ (lunedì controlli al ginocchio), coach Condello ha tratto beneficio dal recupero di Aimaretti e con le rotazioni ha messo difficoltà ad un Gioia Tauro meno profondo e che, con l’ottimo Ricci, ha mandato a canestro in tutto appena sei uomini. Primo quarto sul filo dell’equilibrio (19-15), nel secondo paladini che innescano il contropiede con Milone e allungano sul 25-20 prima del ritorno dei calabresi (33-27) e con le difese sistematicamente a uomo che portano al gioco duro e al punteggio basso. Il break decisivo nella terza frazione: Condello ordina la zona e l’attacco della Gioiese va in tilt, Moccia si esalta con un paio di triplone, crescono Aimaretti sotto canestro, il solito Costantino e Albertinazzi: margine che si dilata (37-27, 52-36, 55-37 a 2’16”, +20 a 50”, 61-41 alla sirena) davanti ai 1.600 del “Pala Fantozzi” (con una trentina di gioiesi) carichi di entusiasmo. L’ultimo quarto è solo accademia con Aimaretti che aggiusta le cifre (16 punti, 6 rimbalzi, 25 di valutazione) e Moccia che chiude il suo show con il 67% dal campo. Parità a rimbalzo (31 per parte) ma netto il divario nella valutazione (102-53) per la nuova capolista.
Giuseppe Lazzaro |