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Comunicato Stampa |
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Giornale di Sicilia - sabato 15 marzo 2008 at 17:01
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Vigilia tranquilla, speriamo non troppo, per la Pierrel che domani (palla a due ore 18.15, diretta su Radio Italia anni '60) ospita Scafati avendo tutto da perdere alla luce della classifica che la vede in quinta posizione, reduce da due successi di fila e davanti al primo tris in serie A, mai così vicino visto che i campani occupano da mesi il penultimo posto e sono virtualmente condannati al ritorno in Legadue. Il rischio del troppo facile è dietro l'angolo e mai come domani, in un match disertato dal convalescente Oscar Gugliotta (nella foto Argiri) serve un coach Sacchetti in versione pompiere per spegnere il fuoco degli eccessivi entusiasmi, anche tra i tifosi che già pensano ai play-off come un traguardo assodato. Per raggiungerlo serve vincere sempre al PalaFantozzi (restano 4 incontri), lì dove Scafati ha già vinto in volata la scorsa stagione per 78-77 con Apodaca superstar, bissando il successo al ritorno con un 92-63 che rappresenta uno dei passivi più pesanti in A per i biancoazzurri. Il meno 24 dell'andata a favore della Pierrel (per la serie la vendetta è un piatto che si gusta freddo) è il ko più ampio della Legea sul parquet amico ed allora a nulla servì l'arrivo in panca di Calvani e l'esordio in campo di Williams. Spulciando tra i precedenti ce ne sono diversi nelle serie minori, Coppa Italia compresa, ma anche in Legadue partendo dal 97-70 per Scafati della stagione 2001-2002, quasi ribaltato al ritorno dai messinesi per 115-95. L'anno seguente altro successo locale dei gialloneri per 70-66 (93-84 al ritorno per l'allora Upea), nel 2004-2005 Scafati fa valere il fattore campo per 85-82 per una delle sole tre sconfitte dello schiacciasassi orlandino, vittorioso al ritorno 85-77 nel mezzo dei 20 trionfi consecutivi, oltre a quello della finale di Coppa di Legadue a Bologna, alzata con il punteggio di 94-83. In totale 5 vittorie a testa ma 3-1 al PalaFantozzi dove tutti si aspettano il poker da parte della Pierrel. Ma Scafati si gioca l'ultimissima carta disperata per restare in corsa per la complicata salvezza, come scalare il Mortirolo in bici, ma con una zavorra pesantissima sul groppone, ovvero le 6 lunghezze da rimontare alla terz'ultima della graduatoria, la Virtus Bologna. Tra l'altro nelle file ospiti mancherà Killingsworth, pivot che ha riportato uno stiramento al polpaccio. Claudio Argiri
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