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Comunicato Stampa |
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Comunicato Giba - mercoledì 24 settembre 2008 at 11:44
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L’esclusione dal campionato di due club di Serie A ad appena due settimane dall’inizio del campionato pone un gravissimo problema al quale sino ad oggi è stato dato poco o nessun risalto: una ventina di giocatori professionisti, ed almeno 4 allenatori, anch’essi professionisti, rischiano di trovarsi da un giorno all’altro senza lavoro. Con le altre squadre professionistiche ormai formate (in Italia, ma anche nel resto d’Europa), e con i noti limiti di tesseramento dei campionati non professionistici, è concreto il rischio che tutti costoro rimangano a lungo disoccupati. E magari gli stessi giocatori/allenatori hanno rifiutato altre opportunità di lavoro, ormai definitivamente precluse. Come la mettiamo con i diritti di questi lavoratori? Non dovrebbero i controlli effettuarsi e concludersi improrogabilmente entro una certa data, diciamo al massimo entro luglio, proprio per garantire la regolarità dei tornei ed evitare disastri simili per i tesserati? L’esclusione non è stata decisa da un Organo di Giustizia, ma dal Consiglio Federale. Non è quindi una decisione giudiziaria, ma politica. FIP e Lega hanno preso apertamente posizione contro queste 2 società, ma è mai stata fatta una riflessione sui danni che ciò avrebbe determinato per chi vi lavora? E se le irregolarità fossero emerse a campionato iniziato sarebbe stato adottato lo stesso provvedimento di esclusione? |
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