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Comunicato Stampa |
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Sindoni, fatti fuori ma risorgeremo - martedì 2 dicembre 2008 at 11:22
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Mai la sala stampa del PalaFantozzi era stata così affollata. Neppure per le presentazioni ufficiali dei principali atleti che hanno indossato la maglia dell’Orlandina Basket tanti tifosi si sono stretti intorno alla società come è avvenuto questa volta, in occasione della conferenza stampa del presidente Enzo Sindoni che, a 40 giorni dall’esclusione dal campionato di Serie A, ha spiegato pubblicamente il proprio punto di vista. Un lungo excursus, spesso all’attacco, per dare un senso cronologico a tutti i passaggi che hanno portato all’esclusione dal torneo da parte della FIP. E proprio la federazione è stato il bersaglio privilegiato di Sindoni: “sarà il nostro interlocutore giudiziario privilegiato” ha detto. Poi ha ribadito la correttezza della posizione della società in tutta la vicenda dei contributi Enpals. “Non riteniamo di avere responsabilità- ha affermato- e per noi quella cartella di 281.000 euro che è alla base della vicenda per noi non è dovuta”. “La Fip- ha poi aggiunto- ha allungato tutti i tempi per impedirci di controdedurre alle loro accuse . Ha mantenuto un atteggiamento scorretto nei nostri confronti a partire dalle veline girate ad un quotidiano, ai continui rinvii della Camera di Conciliazione, a quanto è successo con la Procura Federale che ha atteso la nostra revoca dell’affiliazione (datata 21 ottobre) per comunicare il giorno successivo il deferimento per un procedimento avviato un mese prima. L’ennesimo veleno sull’Orlandina”. A proposito del Consiglio Federale che ha ratificato l’esclusione il 20 settembre, inoltre, Sindoni ha sottolineato una serie di illegittimità dovute alla mancanza del quorum. “E’ ormai noto- ha aggiunto- che quella decisione non avvenne all’unanimità in quanto Marco Cannella aveva annunciato la sua astensione. Almeno Cannella visto che del presidente Corrado non sappiamo”. E parole dure sono state usate anche nei confronti dello stesso Corrado per le sue dichiarazioni rilasciate ad una emittente televisiva circa la “garanzia di correttezza delle 16 squadre ammesse al torneo in corso”. “Dando un’occhiata ai giornali- ha precisato Sindoni- almeno altre cinque squadre i requisiti non li avevano alla data del 31 marzo. Leggendo la rassegna stampa di quel periodo Avellino, Milano, Teramo, Rieti e Fortitudo non rispettavano i parametri. Comunque, visto che non possiamo basarci solo sugli articoli di stampa abbiamo chiesto alla Fip di ottenere gli atti su tutte le squadre ammesse al campionato. Intanto andremo avanti con azioni civili e penali perché sia fatta chiarezza su tutto”. Infine il presidente ha illustrato quello che sarà il futuro del basket a Capo d’Orlando. “Dal prossimo anno si ricomincerà- ha assicurato- anche se non so dire da quale campionato. Vogliamo ritornare in A, in quel campionato che ci spettava di diritto, come ci spettava l’Eurocup. Un’impresa del genere non può, però essere compiuta senza l’aiuto di tutto l’ambiente al quale chiediamo di rimanerci vicino”. Infine è stato annunciato che il 4 dicembre avverrà la restituzione di tutti i soldi versati dai tifosi che avevano sottoscritto l’abbonamento.
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