Comunicato Stampa n. 214 del 4 maggio 2004
Carrello: «Infondato il ricorso dell’opposizione sulla nomina dei messi per l’Ausonia».
«Il fatto che la concessionaria del servizio eserciti in nome e per conto del Comune funzioni pubbliche non l’abilità alla nomina di messi notificatori, funzione che spetta al sindaco anche per i soggetti indicati dalla concessionaria e che pertanto hanno con questa un rapporto di lavoro». Il sindaco Massimo Carrello replica così al ricorso in via amministrativa presentato dai gruppi consiliari di opposizione contro la nomina di cinque messi notificatori indicati dalla società Ausonia Servizi Tributari, che per conto del Comune svolge l’attività di accertamento e riscossione dei tributi comunali. La nomina, a tempo determinato, firmata dal sindaco il 20 aprile scorso, riguarda collaboratori della stessa Ausonia, ma secondo le opposizioni il Comune avrebbe già nel proprio organico le figure professionali adatte a ricoprire il ruolo di messo notificatore. Di diverso avviso, visto che si tratta di concessione e non di appalto di servizio come in passato, supportato dal parere del segretario generale, Giuseppe Librizzi, è il sindaco Carrello, secondo il quale «il principio che i messi notificatori possano essere individuati fra i soggetti dipendenti dalla concessionaria, e pertanto non legati da un rapporto di lavoro con il Comune, è ormai consolidato nella giurisprudenza come dimostrano una sentenza del 2002 della Corte di Cassazione e una sentenza del Consiglio di Stato del 2003». Secondo Massimo Carrello, «tutto questo continua a dimostrare che c’è qualcuno che fa politica con il solo scopo di frenare l’attività amministrativa, perdendo così di vista il bene dell’intera collettività». L’opposizione ha inoltre inviato al presidente del Consiglio comunale, Filippo Lanza, una mozione in merito per chiedere all’aula di impegnare il primo cittadino alla revoca dell’incarico. Ma sulla questione interviene anche la società Ausonia Servizi Tributari. «La nomina di questi messi - dice Renato Franza, responsabile locale della Spa - rientra fra i poteri straordinari del sindaco e si giustifica perché siamo davanti ad una situazione straordinaria. Stiamo notificando circa tremila avvisi di mora relativi all’acquedotto per gli anni compresi fra il 1999 e il 2003, e non credo che il Comune sia in grado di gestire direttamente una mole di lavoro così vasta. I nostri messi - continua Franza - frequentano corsi di formazione anche migliori di altri e sono perfettamente in grado di svolgere questo lavoro, come dimostrano i risultati conseguiti finora e i premi assegnati al Comune di Capo d’Orlando».
L’Ufficio Stampa
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