Comunicato Stampa n. 234 del 10 maggio 2004
Varato un progetto contro la droga. Coinvolte istituzioni, scuole, famiglie e associazioni
Un progetto per fermare il diffondersi delle droghe fra i più giovani è stato messo a punto dall’Amministrazione comunale di Capo d’Orlando. L’obiettivo è duplice: da un lato aiutare i ragazzi ad uscire dal tunnel, dall’altro impedire che altri finiscano nella spirale della dipendenza. Lo strumento unico è la prevenzione. Dell’iniziativa, a Capo d’Orlando la prima in materia, si è parlato nel corso di un incontro operativo che ha visto riuniti, su invito del sindaco Massimo Carrello e dell’assessore alla sanità, Cono Russo, il dirigente del Commissariato di polizia, Nicola Fucarino, i comandanti della Compagnia dei carabinieri di S. Agata Militello, capitano Ciro Niglio, della Guardia di Finanza, Francesco Di Pisa, dei vigili urbani, Maria Castano, il parroco, monsignor Vittorio Casella, il dottor Giuseppe Sapone del Sert di S. Agata Militello, i dirigenti del Liceo “Lucio Piccolo”, Tindara Molica Colella, e dell’Istituto comprensivo 2, Giulietta Milio, i rappresentanti di alcune associazioni di volontariato, fra i quali Italia La Torre dell’Avis, Diego Taviano e Antonino Allia del Lion’s, e il responsabile scout, Teresa Scarpuzza. «Il problema della droga a Capo d’Orlando per fortuna non è a livelli di emergenza - dice l’assessore Cono Russo - ma sicuramente è a un livello che merita l’attenzione nostra e di tutti i soggetti che operano sul territorio, dalle forze dell’ordine al volontariato, dalle scuole alle famiglie. L’incontro è stato solo un primo passo per cominciare a lavorare insieme, per definire una strategia comune che miri alla prevenzione, alla sensibilizzazione e all’eliminazione di tutte le situazioni che provocano disagio». Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione dai diversi punti d’osservazione e si è deciso di creare un comitato ristretto di addetti ai lavori, con il compito di elaborare la progettualità che sarà oggetto d’esame nel prossimo incontro operativo che si terrà già nelle prossime settimane. Le linee guida prevedono la sinergia fra istituzioni, associazioni, scuola e famiglie, sia per lo scambio di informazioni che per la segnalazione di eventuali disagi; il monitoraggio del disagio per recuperare le devianze; l’incremento dell’azione di controllo dei vigili urbani e delle altre forze dell’ordine; azioni di sensibilizzazione e informazione nei confronti dei giovani; la collaborazione con il volontariato organizzato sia per la prevenzione che per l’informazione. L’obiettivo finale è l’elaborazione di un progetto complessivo che tenga conto di alcuni elementi essenziali, quali le situazioni di maggior pericolo, le disponibilità e il target dei destinatari dell’azione di aiuto. «Nessuno da solo sarà mai in grado di affrontare un problema così complesso - continua l’assessore Russo - per questo l’intesa è aperta all’adesione e alla collaborazione di tutti gli altri soggetti che vorranno e potranno portare il loro contributo per aiutare i nostri ragazzi». L’azione di contrasto agli stupefacenti è stata intrapresa già da tempo dall’Amministrazione Carrello, che ha anche predisposto un progetto, “Viviamo la vita”, finalizzato alla sensibilizzazione degli studenti e al contatto diretto nei luoghi d’incontro dei giovani per aiutarli a dire no agli stupefacenti, compresi le nuove droghe e l’alcol. Il primo modulo del progetto prevede un’intensa attività di formazione in favore degli operatori scolastici, curata da esperti di prevenzione, psicopedagogisti e docenti universitari. Nel secondo modulo, si attrezzerà un motocaravan fornito di materiale informativo, ma anche di kit per test tossicologici rapidi, di alcolimetro e di mezzi per il primo soccorso. Un presidio mobile attivo sia di giorno, nelle piazze e nelle scuole, che di notte, nei pressi di discoteche e locali maggiormente frequentati dai giovani. «Per l’attuazione di questo progetto - conclude l’assessore Cono Russo - è stata avanzata alla Regione una richiesta di finanziamento per circa 500 mila euro. Nel frattempo, però, non vogliamo restare con le mani in mano, quindi abbiamo avviato un percorso comune con tutte le forse sociali del nostro territorio».
L’Ufficio Stampa
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