Finalmente i problemi ambientali risvegliano l’attenzione delle Autorità preposte, dopo un decennio segnato da abusi e impunità.
Il sequestro della discarica di Capo d’Orlando rappresenta, probabilmente, una svolta sul perseguimento dei reati ambientali che da un decennio si consumano sul nostro territorio in un clima di sostanziale impunità. Per anni Legambiente ha segnalato e documentato innumerevoli episodi di inquinamento ambientale perpetrati sotto gli occhi di tutti in questo territorio comunale. Quasi mai, però, le Autorità interessate erano risalite alle responsabilità, dirette e indirette. L’operazione del Commissariato di Polizia di Capo d’Orlando rappresenta perciò un cambio di rotta che, si spera, apra uno spiraglio in un settore, come quello dei rifiuti, caratterizzato dalla presenza di interessi illegali (le ecomafie) nei vari anelli del ciclo, dalla raccolta allo smaltimento. Costituirebbe un’operazione di effettiva trasparenza nel settore, e di incoraggiamento per i cittadini coscienziosi, sapere come e dove vengono smaltiti i rifiuti raccolti in modo differenziato, visto che una inchiesta giornalistica non è riuscita a farlo per le difficoltà incontrate. Resta molto, moltissimo ancora da fare per ristabilire un minimo di legalità e di tutela dell’ambiente. Ieri, forse nelle stesse ore in cui si effettuava il sequestro della discarica, un nuovo gravissimo episodio si è verificato nella parte terminale di Via Trazzera Marina (zona depuratore) che, secondo alcune dichiarazioni risulterebbe anch’essa sotto sequestro da tempo. Come documentano foto in nostro possesso, i soliti ignoti, indisturbatamente, hanno scavato un tratto arenile fino raggiungere il livello dell’acqua e ricolmato la buca con rifiuti di ogni sorta, anche pericolosi. Si tratta dell’ennesimo episodio di saccheggio di un’area da qualche decennio è terra di nessuno dove è possibile compiere ogni misfatto. Che sia o meno sequestrata non ha fatto finora alcuna differenza. Tornando al sequestro della discarica, Legambiente Nebrodi auspica che si faccia piena e rapida chiarezza individuando tutte le responsabilità del caso, e conferma che si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento che sarà avviato. Enzo Bontempo
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Per una corretta utilizzazione della risorsa spiaggia Legambiente Nebrodi organizza un incontro su lidi e Piano spiagge.
Mercoledì 12 maggio, presso il Salone Cristo Re, con inizio alle ore 19,30, si svolgerà un incontro dibattito organizzato da Legambiente Nebrodi sulla questione dei lidi e del Piano spiagge. L’argomento è balzato negli ultimi giorni all’attenzione dell’opinione pubblica dopo la raccolta di oltre 1000 firme apposte sulla richiesta di contenere l’insediamento di lidi ed altre strutture che vanno ad occupare la spiaggia. L’incontro sarà aperto dall’introduzione di Salvatore Granata, presidente del Circolo Legambiente Nebrodi; interverrà l’Arch. Salvatore Sidoti Migliore, redattore del Piano Spiagge del Comune di Capo d’Orlando. “Vogliamo fare il punto della situazione dopo la consegna delle firme al Sindaco, vogliamo approfondire l’argomento assieme a tutti i cittadini – afferma Salvatore Granata. Continuiamo a pensare che nel recente passato c’è stata una gestione troppo disinvolta, che ha consentito utilizzazioni improprie della spiaggia fino a farne sito di locali di intrattenimento. Desideriamo che si volti pagina, che si torni a privilegiare la libera fruizione della spiaggia in funzione balneare.” Capo d’Orlando, 10 maggio 2004
Info 0941 916120
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