Comunicato Stampa n. 288 del 24 maggio 2004
Lavoratori precari, vertice al Comune di Capo d’Orlando
Applicare la legge 24 del 2000, individuare strade alternative per giungere alla stabilizzazione definitiva, avviare un tavolo tecnico che segua fino in fondo le proposte. Queste le conclusioni del vertice fra i sindaci di Capo d’Orlando, Massimo Carrello, e dei centri dell’hinterland compresi fra Brolo e San Fratello, svoltosi sabato 22 maggio nella sala consiliare di Palazzo Europa. L’incontro è stato promosso dal Coordinamento provinciale dei lavoratori precari, presieduto da Giuseppe Cardenia, con l’obiettivo di proporre ai sindaci una strategia diversa rispetto a quella indicata dalla Regione in una recente circolare.
La disposizione regionale prevede l’assunzione di giovani precari con contratto di diritto privato di durata quinquennale, senza fare distinzione fra le diverse categorie dei precari, cosa che finirebbe col premiare lavoratori meno anziani nell’ambito degli Lsu, ma con maggiori titoli dettati dal particolare status (famiglia, stato di cassa integrazione, ecc.). Cardenia ha quindi chiesto ai sindaci di applicare la legge 24 del 2000, ancora vigente, che prevede sì contratti triennali ma pure la priorità a favore degli ex articolisti, la categoria più anziana del pianeta Lsu. In entrambi i casi la norma prevede il finanziamento regionale di 30.000 euro in favore dei comuni, per ognuno dei precari stabilizzati. Il confronto è stato serrato, in quanto i sindaci non sembrano disposti a favorire una categoria a danno di altre, malgrado il principio dell’anzianità.
Il sindaco di Capo d’Orlando, Massimo Carrello, si è dichiarato disponibile ad affrontare la questione sulla base dei suggerimenti forniti dal Coordinamento, ma ha anche avanzato la proposta, nell’immediato, di andare a verificare quali sono i servizi comunali che possono essere esternalizzati e affidati proprio ai lavoratori precari, con la speranza che così facendo si possa arrivare alla stabilizzazione definitiva. Carrello ha inoltre proposto un tavolo tecnico che studi le varie problematiche e segua fino in fondo l’iter di tutte le proposte avanzate in merito alla stabilizzazione.
L’Ufficio Stampa
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