Comunicato Stampa n. 291 del 25 maggio 2004
Piano spiagge, concordate le nuove linee guida
Il Piano di utilizzo delle spiagge di Capo d’Orlando sarà rivisitato ma non sarà cancellato il lavoro già predisposto, nel 1997, dall’architetto Salvatore Sidoti. Il Piano spiagge attuale, approvato dal Consiglio comunale di Capo d’Orlando e dalla Capitaneria di porto di Milazzo già dal 1997, mentre la Regione ha chiesto qualche integrazione, costituirà il punto di partenza per elaborare la nuova previsione. Questo quanto stabilito oggi nell’incontro fra il sindaco Massimo Carrello, il vicesindaco Salvatore Mantineo, e il progettista, Salvatore Sidoti. Secondo le prime indicazioni, da concordare con le istituzioni competenti prima e con il Consiglio comunale dopo, il Comune è interessato, dal prossimo anno, ad acquisire la concessione demaniale di tutte le zone S4 (stabilimenti balneari) ed AR (attività sportive) per gestirle in proprio o da affidare ai privati sulla base di un preciso bando di gara, nel quale la priorità sarà comunque riservata agli esercizi turistici che operano nella zona. Fra le altre indicazioni di massima, la distanza minima non inferiore a 150 metri fra i lidi di tipologia S4 e fra questi e le aree S3. In previsione pure una più rigida tipologia dei materiali costruttivi e delle attività ammesse nelle aree S3, per le quali si prevede un notevole ridimensionamento. «Vogliamo fare in modo che il Comune diventi interlocutore unico per l’affidamento delle concessioni relative alle aree riservate - dice il sindaco Massimo Carrello - togliendo allo stesso tempo a chiunque la discrezionalità della scelta. Un maggior controllo è indispensabile pure sulle aree S3, dove comunque l’accesso dei bagnanti è libero e gratuito, ma nelle quali non si possono fare attività diverse da quelle connesse alla balneazione e alla somministrazione di prodotti preconfezionati e bibite, da effettuare solo a livello di chioschetto». Tutte le concessioni giunte alla scadenza si considereranno quindi azzerate. «Non possiamo infatti pregiudicare il diritto acquisito dai singoli - conclude Carrello - anche perché ciò esporrebbe il Comune al rischio di richieste di risarcimento danni. Anche in virtù di questo principio, per l’estate 2004 l’Amministrazione non può intervenire in alcun modo, ma dalla prossima stagione speriamo di avere a disposizione gli strumenti giusti per gestire al meglio il nostro litorale, al quale teniamo molto, vogliamo valorizzarlo ed attrezzarlo, ma non siamo per questo disposti a svenderlo come si vorrebbe far credere».
L’Ufficio Stampa
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