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Dal Comune - martedì 1 giugno 2004 at 13:51
Comunicato Stampa n. 321 del 1 giugno 2004

Chiesa di San Filadelfio, il sindaco avvia gli accertamenti

Il sindaco Massimo Carrello dispone la verifica su San Filadelfio, in seguito all’esposto di un cittadino relativo alla demolizione di un’antica chiesetta di epoca bizantina. «Se le cose stanno nei termini indicati nell’esposto - dice il sindaco Carrello - esprimo tutto il mio rammarico e assicuro che il Comune di Capo d’Orlando agirà di conseguenza nei confronti dei responsabili perché si tratterebbe di un fatto gravissimo. Ritengo indispensabile tutelare e valorizzare le opere di grande valenza storica rimaste sul nostro territorio, soprattutto dopo il disinteresse che purtroppo c’è stato negli anni passati».
Per quanto riguarda i lavori realizzati da privati nell’area di San Filadelfio, dalla ricognizione degli atti compiuta dagli uffici comunali, risulta che le opere in questione risalgono agli anni passati quindi prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione. Il terreno, di proprietà della famiglia di un ex assessore allora in carica, è stato ceduto nel 1997 all’attuale proprietario insieme al progetto già approvato. Il progetto, elaborato da un geometra locale, ha ottenuto il via libera all’unanimità da parte della commissione edilizia il 9 luglio del 1998, mentre la concessione edilizia è stata rilasciata il 31 luglio del ‘98 e il 24 novembre dello stesso anno è arrivata la comunicazione della ditta relativa alla demolizione dei fabbricati rurali esistenti. Già allora, l’attuale autore dell’esposto, con l’assistenza di un legale orlandino, aveva presentato un ricorso contro la realizzazione dei lavori, ma senza fare alcun riferimento alla presenza di una chiesa. «Dagli atti allora presentati e oggi in possesso del Comune - continua il sindaco Massimo Carrello - non risulta la presenza di una chiesa in quella zona, né esiste in proposito alcun vincolo posto dalla Soprintendenza. Ma non ci esimeremo dall’approfondire il problema, come già si sta facendo per altre concessioni edilizie rilasciate in passato in barba ai regolamenti edilizi e oggi possibile oggetto di sanatoria. Questa amministrazione non è disposta a ripetere gli errori del passato che hanno portato alla cementificazione del territorio. Ringrazio - conclude Carrello - le associazioni ambientaliste per l’attenzione che ripongono nella tutela del territorio e per la collaborazione con questa amministrazione comunale, che auspico possa sempre più intensificarsi nell’interesse del bene comune, che per me deve sempre essere scevro dagli interessi politici di parte che forse ad altri sono stati più a cuore».

L’Ufficio Stampa

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