Comunicato Stampa n. 331 del 4 giugno 2004
“Condizione e qualità della vita dell’anziano”. Convegno sabato 5 a San Piero Patti
“Condizione e qualità della vita dell’anziano”. Questo il tema dell’incontro generazionale adolescenti - terza età, in programma domani, sabato 5 giugno, con inizio alle 9.30 alla Casa di riposo “Villa Marià” di San Piero Patti. Promosso dalla cooperativa Servizi Sociali, con il patrocinio dei Comuni di Capo d’Orlando e San Piero Patti, il convegno vedrà la presenza del vescovo di Patti, monsignor Ignazio Zambito, del presidente della Provincia, Salvatore Leonardi, del direttore generale dell’Ausl 5 di Messina, Giuseppe Stancanelli, di Costanza Fanelli, responsabile nazionale della Legacoop e Filippo Parrino, responsabile regionale cooperative sociali associate a Legacoop. Saranno inoltre presenti il sindaco di San Piero Patti, Salvino Fiore, gli assessori orlandini Cono Russo e Edda Triscari, oltre ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi di San Piero Patti, 1 e 2 di Capo d’Orlando, e del liceo scientifico di Patti.
L’iniziativa è stata preceduta da un concorso a cinque borse di studio riservato agli studenti, oltre ad un premio speciale per le fotografie più significative raffiguranti particolari momenti della vita all’interno della Casa di riposo Villa Maria. «L’obiettivo che ci siamo prefissati - spiega Cono Galipò, direttore della Casa di riposo - è quello di avvicinare il più possibile i ragazzi agli anziani, che sono un’autentica risorsa per la nostra società. Non solo, vogliamo aiutare i ragazzi a comprendere e a vivere meglio il momento del distacco dai nonni che, per un motivo o per un altro, decidono di andare a vivere in casa di riposo. Queste strutture non sono lager come spesso, purtroppo, vediamo in televisione - aggiunge Galipò - sono realtà all’avanguardia dove è possibile vivere bene, con tutta l’assistenza e l’affetto di cui l’anziano ha bisogno. Cosa manca? Manca l’affetto di chi li ha dimenticati, ai quali dico: state vicino a queste persone che, dopo avervi insegnato a vivere, hanno ancora molto da insegnare; regalate loro un sorriso, non costa niente ma dà tanto, e soprattutto ricordate che loro erano come noi, e noi saremo come loro».
Fra gli ospiti di Villa Marià c’è anche Jole, una donna che ha trascorso la sua vita all’ex ospedale psichiatrico Mandalari, dove ha sofferto e disegnato, disegnato e sofferto per circa quarant’anni. Nel corso del convegno di domani sarà presentato anche un piccolo catalogo con i suoi disegni, dai quali emerge in tutta evidenza la violenza di cui è stata vittima, la paura che l’ha accompagnata. «Non vogliamo fare polemiche con nessuno - conclude Cono Galipò - ma forse tante persone si sarebbero potute recuperare. Questi disegni non debbono essere oggetto di polemiche, ma solo lo spunto per una profonda riflessione, affinché ciò che è stato, non sia mai, mai più».
L’Ufficio Stampa
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