Comunicato Stampa n. 336 del 4 giugno 2004
Carrello: «Rifondazione comunista? Ignora il passato e mistifica la realtà»
«In ogni campagna elettorale, le forze politiche che hanno maggior bisogno di visibilità non perdono occasione per mettersi in mostra». Il sindaco di Capo d’Orlando, Massimo Carrello, replica all’attacco del segretario della sezione orlandina di Rifondazione Comunista, che lo ha accusato di scaricare le responsabilità sulla precedente amministrazione della quale ha fatto parte. «Sono abituato ad assumermi le mie responsabilità, quando le ho - sottolinea Carrello - così come sono abituato ad attribuirle a chi le ha. Certa sinistra, invece, sembra proprio non riuscire ad abbandonare quella cultura del sospetto tipica di regimi d’altri tempi e quel ridicolo massimalismo, che le impedisce di formulare proposte concrete per il bene di quella comunità che, a parole, dice di difendere. Se proposte concrete ci sono - continua Carrello - questa Amministrazione non si è mai tirata indietro nel discuterle ed ha sempre accolto la collaborazione di tutti, di qualsiasi parte politica, perché il principio primo al quale ci ispiriamo è la democrazia piena». In merito ai fatti specifici contestati - lidi, aumento della tassa sui rifiuti, l’abbattimento della chiesa di San Filadelfio - Carrello ribadisce di aver già più volte spiegato la situazione e di non avere alcuna responsabilità in merito. «Anche da presidente del Consiglio - dice Carrello - non mi sono mai tirato indietro, a differenza di molti altri, quando ho dovuto manifestare la mia contrarietà su ciò che non ritenevo giusto. Un caso su tutti, quello del porto». «Stiamo lavorando - aggiunge il primo cittadino - per mettere a posto quello che è possibile. Per quanto riguarda l’Ato servizi idrici, siamo riusciti ad ottenere un consistente abbattimento della tariffa (da 1,08 a 0,89 euro a metro cubo), per quanto riguarda i rifiuti, purtroppo, non si può più fare niente perché chi avrebbe dovuto non lo ha fatto. Come non possono più fare niente gli altri comuni che, insieme a Capo d’Orlando, fanno parte dell’Ato. Credo che un sindaco, se potesse, anche solo per mero interesse politico farebbe di tutto per ridurre la pressione fiscale ai propri concittadini. Per quanto concerne i lidi, Rifondazione ignora che questa Amministrazione ha già incaricato il progettista del piano spiagge per cercare di regolamentare meglio, compatibilmente con le leggi di questo Stato, un’attività che tuttavia si condivide, così come la condivide Confcommercio che ne auspica addirittura lo sviluppo. Sulla chiesa di San Filadelfio, che non risulta in alcun documento in possesso del Comune o della Soprintendenza - continua Carrello - mi chiedo come mai solerti cittadini denunciano solo oggi quello che sarebbe stato perpetrato, sotto i loro occhi, alcuni anni fa. Come sindaco ho disposto un’indagine per accertare la situazione, della quale ero allo scuro». Infine, in merito alla progettualità politica in difesa del patrimonio storico di Capo d’Orlando, il sindaco Massimo Carrello taglia corto: «Non siamo disposti a svenderlo; non siamo disposti a permettere il proseguo del sacco di Capo d’Orlando avvenuto anche sotto gli occhi di chi ieri è stato colpevolmente in silenzio ed oggi sembra improvvisamente tornato da Marte; abbiamo già dato segnali precisi, mettendo in atto la documentazione necessaria per l’acquisto di importanti strutture come il Faro e Villa Cangemi».
L’Ufficio Stampa
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