Comunicato Stampa n. 346 del 8 giugno 2004
Approvato un progetto per i minori con il contributo del Ministero dell’Interno
Un progetto per i giovani di Capo d’Orlando, da finanziare attraverso la Riserva Fondo Lire Unrra del Ministero dell’Interno. Si chiama “Crescere insieme” ed è stato approvato dall’Amministrazione del sindaco Massimo Carrello, su proposta degli assessori ai servizi sociali, Edda Triscari, e alla pubblica istruzione, Cono Russo. «Uno degli obiettivi del Comune di Capo d’Orlando e del sindaco Carrello - spiegano Triscari e Russo - è l’attivazione di interventi in favore di adolescenti e giovani, che coinvolgano anche le famiglie, al fine di favorire il superamento delle differenze culturali e sociofamiliari con la promozione, su tutto il territorio, di forme di aggregazione che consentano di impiegare in maniera costruttiva oltre che divertente il tempo libero dei ragazzi».
Con questo progetto - messo a punto da Cettina Ventimiglia, responsabile dell’area servizi sociali - si vuole dare ai ragazzi un luogo d’incontro attrezzato, nel quale stimolare fra l’altro gli atteggiamenti di auto-aiuto. Sarà interessato dal progetto il Centro giovanile di via Torrente Forno, nel quale sarà attivato un servizio di assistenza in rete con gli altri servizi territoriali e con le associazioni di volontariato. Per l’attivazione del progetto servono poco più di 30.000 euro, che dovranno arrivare dalla Riserva Fondo Lire Unrra, visto che finora Capo d’Orlando non ha usufruito di queste provvidenze. Il progetto mira a favorire l’integrazione socioculturale, al fine di superare le differenze culturali e sociofamiliari; il protagonismo dei minori, per potenziare in positivo le competenze sociali e il senso di appartenenza alla comunità; le azioni di sostegno alla famiglia, attraverso interventi di assistenza e di informazione; la promozione delle risorse della comunità, con il coinvolgimento di associazioni ed esperti che possano trasmettere ai ragazzi competenze e conoscenze sempre nuove. L’utenza potenziale del Centro giovanile di Forno è di 300 ragazzi di età compresa fra 10 e 18 anni, ma nei calcoli dell’Amministrazione si ritiene che fruitori della struttura saranno un’ottantina di adolescenti, alcuni dei quali portatori di handicap.
Nel progetto “Crescere insieme” si prevede il coinvolgimento di 6 operatori comunali, fra assistenti sociali, operatori culturali ed accompagnatori, oltre a 2 insegnanti volontari messi a disposizione dalle scuole di orientamento e sostegno, a 6 esperti volontari in attività ludiche, gioco degli scacchi, attività manuali, conoscenza del territorio ed altro, e agli animatori che saranno volontari del servizio civile nazionale. Secondo le previsioni, il Centro giovanile funzionerà per 20 ore alla settimana, articolate in cinque giorni, nel pomeriggio. «Il centro, oltre ad essere uno spazio per l’aggregazione, per vivere in maniera positiva il tempo libero - dice l’assessore Edda Triscari - dovrà essere anche un luogo in cui esperti sappiano accogliere le complesse istanze dell’età adolescenziale e le relative problematiche ed incanalarle verso interlocutori dei servizi pubblici o del privato sociale in grado di farsene carico».
L’assessore Russo precisa infine che «il progetto sarà realizzato in collaborazione con le scuole, le associazioni e i volontari, e che non sarà certo un’esperienza episodica e limitata nel tempo. Vogliamo portare al Centro quei gruppi di ragazzi - continua Russo - che oggi passano il tempo sul lungomare o in piazza perché non hanno trovato un luogo positivo dove fare attività utile alla loro crescita come cittadini di questa comunità».
L’Ufficio Stampa
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