A Capo d'Orlando stravince l'Ulivo
Stravince Uniti per l'Ulivo, trascinato da Fava e Latteri ma nel centrodestra spicca l'eccellente affermazione di Mimmo Nania. Questo in sintesi il risultato elettorale delle europee a Capo d'Orlando dove fa senza dubbio notizia il forte calo rimediato dall'Udc in controtendenza rispetto al dato regionale e nazionale. Nel centro paladino il primo partito è L'ulivo che tocca quota 1541 voti di lista piazzando Claudio Fava come più votato con 594 preferenze personali e Ferdinando Latteri alle sue spalle con 502. Bene anche Cocilovo con 381 preferenze e Marziano con 109. Secondo partito, nella città tirrenica è Forza Italia che rispetto alle ultime Europee ed alle Regionali rimedia calo fortissimo. 1139 i voti di lista con Berlusconi più votato grazie alle 546 preferenze. Dietro Francesco Musotto con 316 voti e Castiglione con 214. Maluccio Garofalo che non è andato oltre i 195 voti. Terza forza politica è Alleanza Nazionale con 1103 voti e soprattutto 690 preferenze per Nania mette alle spalle Gianfranco Fini con 362, Fabio Granata con 324, Stancanelli con 210 e Musumeci con 201. Come detto va male all'Udc che si attesta a 729 voti. Lo Monte con 360 voti, Sanzarello con 339 e Cuffaro con 294 i più votati. Sorprendente il dato di Alternativa Sociale con 282 voti guidata da Alessandra Mussolini, 193 preferenze, ed Anna Lo Presti 52. Conferme per Rifondazione Comunista con 206 voti, la lista Bonino prende 171 vorti trascinata dalle 101 preferenze di Piero Milio. Poi si attestano i Verdi con 161 voti, i Socialisti con 154 voti di cui 122 ad Umberto Bonanno, la Lista Di Pietro Occhetto con 144, il Pri con 79, l'Udeur con 65, i consumatori con 64, i Comunisti Italiani con 60 ed a seguire le altre forze politiche con poche decine di voti.
Sergio Granata
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