Federazione provinciale dei Verdi di Messina Messina - 15 giugno 2004
Esecutivo provinciale a Messina
Un esecutivo provinciale allargato venerdì 18 discuterà politicamente i risultati elettorali, ma già da subito i Verdi messinesi esprimono tutta la loro soddisfazione e da subito vogliono ringraziare gli elettori della città e della provincia che hanno contribuito all’affermazione del “Sole che ride”. Numeri inequivocabili nel confronto fra 2003 e 2004: l’1.2% in città passa al 3.2%, in provincia lo 0.6% diventa 1.8%. I consensi verdi si sono triplicati; l’unico sottofondo di amarezza rimane per la diminuzione della partecipazione al voto. L’astensione – si dice – ha danneggiato soprattutto Forza Italia; ma - secondo i Verdi - l’astensione danneggia la democrazia e, soprattutto, le classi popolari, spinte sempre più verso i margini delle decisioni politiche. Il lavoro futuro del “Sole che ride” si dovrà indirizzare maggiormente verso i quartieri e i villaggi della città, dove problemi ambientali e problemi sociali si intrecciano in modo perverso. Non c’è solo il Ponte: i Verdi in quest’anno passato sono stati presenti nelle questioni della discarica di Pace, dell’elettrosmog di Larderia, del depuratore di Mili, della valorizzazione di Forte San Jachiddu e delle spiagge del nostro litorale. Un lavoro “spicciolo”, quotidiano, quasi nascosto, ma sempre nella direzione di un miglioramento della qualità della vita di tutti i messinesi. Non c’è solo il Ponte, ma c’è anche il Ponte nel voto di sabato e domenica scorsi: il riconoscimento della posizione dei Verdi e della loro costanza nel mantenerla – arricchendola di contributi scientifici e di sentimenti condivisi di preoccupazione – è ormai unanime. Persino da chi non li ha votati, magari contribuendo – con il loro voto a Rifondazione, ai Comunisti italiani, a Claudio Fava – a rafforzare lo schieramento di quanti propongono alternative più credibili e più utili (quali, ad esempio, le vie del mare o la riconversione degli obiettivi e dei soldi della società “Stretto di Messina”). Non c’è solo il Ponte, ma c’è anche la pace nel voto per le europee: i Verdi hanno costituito in sede locale un nodo della Rete cittadina contro tutte le guerre, fornendo donne e uomini di buona volontà a quell’aggregato “arcobaleno” in cui il verde sta mischiato con tanti altri colori per fare una bandiera di pace, senza se e senza ma. Per tutte queste ragioni, i Verdi messinesi non hanno esitato a candidare un concittadino, pur conoscendo le grandi difficoltà che un partito non grande come la Margherita o come i Ds deve affrontare in queste occasioni. La risposta non è mancata anche a livello delle preferenze al candidato, triplicandole in città per Arcigli dalle 450 del 2003 alle 1.500 del 2004.
Maurizio Arcigli, presidente provinciale dei Verdi
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Comunicato stampa I VERDI terzo partito in provincia di Agrigento
Il “Sole che ride” è stato premiato dalle urne in provincia di Agrigento risultando alla fine il terzo partito della coalizione del centro sinistra. 6240 i voti riportati dai VERDI per una percentuale del 3.20 % che rispetto ai 2000 e il 0.6 % voti riportati nelle provinciali dello scorso anno danno il senso del grande successo riportato dal partito di sinistra alternativa. Grandi le affermazioni riportati ad Agrigento dove il partito si assesta al 13 % così come ad Aragona 12,5% ma anche i dati di Canicattì, Porto Empedocle, Raffadali, Naro, Sciacca vanno molto più in là della media regionale e nazionale del Partito. Gran merito di questa affermazione va al deputato regionale Calogero Miccichè che ha riportato solo nella provincia di Agrigento 4980 preferenze. “Abbiamo preso voti in tutti i comuni della Provincia” dice il segretario provinciale Mimmo Ferraro “ triplicando ovunque il dato delle scorse provinciali ed avendo un aumento del 600% in relazione alle passate Europee. Sono state premiate le nostre battaglie contro l’elettrosmog contro il Piano Regionale dei Rifiuti, per il lavoro ed il diritto alla casa,per la salvaguardia del mare e dei siti di interesse comunitario. Siamo stati per la strada per oltre un anno a lavorare fianco a fianco con i cittadini, abbiamo recuperato una vasta sacca di astensionismo di sinistra e tutto questo alla fine ci ha premiato facendoci diventare il secondo partito della sinistra agrigentina dopo l’Ulivo. Grazie a questi risultati moltiplicheremo il nostro impegno a salvaguardia dei cittadini a cominciare dal rilancio della battaglia contro il termovalorizzatore a Casteltermini e la Discarica ad Aragona. Qualcosa è cambiato in provincia e i Verdi su questo cambiamento hanno sicuramente dei meriti. Speriamo che altri amici e compagni si avvicinino a noi per lavorare assieme per una provincia migliore”.
Agrigento 16-06-2004
L’ufficio stampa
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I Verdi hanno ottenuto in Provincia 6240 voti risultando il primo partito della sinistra alternativa, Lillo Miccichè 4950 preferenze.......... a tutti coloro che ci hanno onorato con il loro voto Grazie di Cuore, e anche a chi non lo ha fatto siamo certi che lo farà in futuro..... innegabilmente qualcosa è cambiato e ora facciamo in modo che questa voglia di cambiamento diventi stabile e duratura, le nostre porte sono sempre aperte....... lavoriamo insieme !!!!!!! Grazie Lillo Miccichè
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