Comunicato Stampa n. 416 del 26 giugno 2004
Consiglio comunale, frattura nella maggioranza
La Commissione edilizia spacca la maggioranza consiliare. Finale con sorpresa, a notte fonda, per una seduta consiliare tutto sommato tranquilla, in cui sono stati approvati, fra l’altro, una variazione di bilancio di circa 2 milioni di euro per maggiori entrate, e il piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi di Polizia municipale per il triennio 2004/2006. Una seduta che ha messo in risalto differenti vedute fra il sindaco Massimo Carrello e il gruppo di Alleanza nazionale, l’alta tensione fra i gruppi Oteri-Abate e Biscuso-Sirna, oltre che fra quest’ultimo e An. In evidenza anche la buona collaborazione del gruppo di minoranza, che si è apertamente schierato per il superamento dell’impasse. Un episodio che non solo potrebbe lasciare qualche strascico politico, ma che certamente porterà verso una verifica di maggioranza sempre più urgente, fra l’altro chiesta dal consigliere Fernando Biscuso. «Il risultato elettorale delle ultime europee ha dato indicazioni precise», ha sottolineato Biscuso, riferendosi con ogni probabilità al successo di Alleanza nazionale, che ha quasi pareggiato i voti di Forza Italia. La scontro si è consumato quando il presidente del Consiglio comunale, Filippo Lanza Cariccio, ha aperto la discussione sul sesto punto all’ordine del giorno: l’individuazione degli organi indispensabili per l’attività amministrativa, obbligatoria per legge entro il 30 giugno. La proposta unica del sindaco Carrello chiedeva il via libera per sei organi collegiali: commissioni consiliari; commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari; commissione aree pubbliche; commissione parrucchieri, barbieri e affini; commissione pubblici esercizi commerciali; commissione edilizia. Dovrebbero così sparire tutte le altre commissioni esistenti. Appassionato l’intervento del sindaco e dell’assessore all’urbanistica, Calogero Caruso, pur riconoscendo i guasti prodotti in passato «dalla lottizzazione», rischio che entrambi si sono impegnati ad evitare per il futuro. La Commissione edilizia, costituita da sei membri, sarebbe servita al tecnico comunale per esprimere i pareri con maggiore serenità. Carrello ha anche sottolineato che l’organo servirebbe pure ad evitare paradossi come quello di una concessione edilizia (a San Filadelfio) rilasciata nel 1998 e «improvvisamente nel 2004 qualcuno si ricorda che lì forse c’era una chiesa». I consiglieri di opposizione Aldo Sergio Leggio e Salvatore Letizia non si sono detti apertamente contrari a questo organismo, ma ne hanno condannato l’enfatizzazione ritenendo impossibile la creazione di un organo di questa importanza scevro da lottizzazioni. In maggioranza le prime avvisaglie sono arrivate con la dichiarazione di astensione del consigliere Renato Oteri («mi astengo perché questo punto era nel programma elettorale, ma non ritengo utile questa commissione»), mentre Calogero Amadore si è detto favorevole perché si tratta di un organo che andrà «a svolgere un ruolo di garanzia e salvaguardia per il tecnico comunale e per il territorio»). Favorevoli alla Commissione edilizia anche Buscuso e Sergio Sirna, che bollano come «pretestuosi» le accuse di lottizzazione perché «sei persone non possono convenire tutte insieme su un misfatto». Non solo, Biscuso ha chiesto sul punto il «voto nominale» minacciando diportare la delibera alla Procura della Repubblica per l’esame dei singoli voti. E’ bastato tanto per far esplodere l’aula: Michele Reale l’ha definita «una minaccia»; Amadore ha annunciato che «sotto minaccia, voto contrario su questa proposta»; Rosario Abate ha accusato il collega di maggioranza Biscuso di «aggressioni continuate», visto che in precedenza aveva pure parlato di «finanziamenti che vengono spesi a casa propria, cioè nelle proprie contrade, anziché per la programmazione generale del Comune». Evidente, secondo Abate, il riferimento all’ultimo finanziamento di 75.000 euro della Regione, indirizzato su Scafa e San Gregorio. Abate ha quindi chiesto il rinvio della seduta, allontanandosi dall’aula quando la proposta è stata respinta con soli 4 voti a favore, 13 contrari e 2 astenuti. A questo punto il capogruppo di An, Francesca Schepis, annuncia l’astensione sulla commissione edilizia e il voto favorevole sulle altre commissioni. Dichiarazione che ha aperto un altro scontro, sostenuto pure dai consiglieri di opposizione per una volta allineati a parte della maggioranza, in quanto la proposta unica di 6 commissioni richiede un solo voto. Inevitabile quindi, alle soglie dell’una di notte, la sospensione dei lavori per una riunione di maggioranza alla quale non hanno però preso parte tutti i consiglieri. Circa 40 minuti di confronto serrato per trovare la salomonica soluzione di emendare il punto, in modo tale da stralciare la commissione edilizia votando così soltanto sugli altri 5 organismi. Dato curioso è che al rientro in aula, a formulare questa proposta non è stato un consigliere di maggioranza ma Aldo Sergio Leggio. Contrari soltanto Biscuso, Sirna e Bongiorno, con il risultato che l’emendamento è stato approvato con 15 voti favorevoli. Le altre 5 commissione sono state invece approvate in blocco con 17 voti a favore e l’astensione di Salvatore Bongiorno. Il Consiglio, all’ordine del giorno del quale c’è anche l’esame delle osservazioni al Prg, è stato quindi rinviato a data da destinarsi nel corso della riunione dei capigruppo. Ma si tornerà comunque il aula il 30 giugno per una seduta straordinaria indispensabile per la ratifica della convenzione stipulata con l’Ato. Prima del contrasto, tuttavia, il Consiglio ha approvato con 13 voti favorevoli e 6 astensioni (la minoranza) la variazione di bilancio di circa 2 milioni di euro, che ha visto fra l’altro entrare nelle casse comunali poco meno di 106.000 euro dalle multe per violazione del codice della strada (anno 2002), oltre a circa 30.000 euro provenienti dalle multe elevate con autovelox fra il 2001 e il 2003; 150.000 euro di finanziamento regionale per porto e frazioni; 50.000 euro finanziati dalla Regione per il trasporto alunni; 7.500 euro di contributo regionale per i disabili; 48.711 euro recuperati dall’Ausonia sulle evasioni relative alla tassa dei rifiuti; 1.641.374 euro concessi dalla Cassa depositi e prestiti, senza oneri per il Comune, da rigirare però al progetto delle imprese Cpl Concordia - Eurovega Costruzioni. «Finanziamenti concessi sia per la bontà dei progetti - ha detto il sindaco Carrello - sia perché c’è una progettualità chiara dell’Amministrazione, perorata ogni giorno presso gli organi competenti». Delle maggiori entrate, il sindaco Carrello ha voluto destinare circa 160.000 euro per consentire la prosecuzione dei contratti con i 162 lavoratori Puc ed Lsu dal 14 agosto al 31 dicembre 2004. «Al maggiore impegno finanziario dell’ente - ha chiarito Massimo Carrello - deve però corrispondere un miglioramento dei servizi alla nostra cittadinanza, pertanto ho previsto un impiego più massiccio di questi lavoratori negli uffici che hanno più contatto con il pubblico e nei servizi esterni, fra la gente».
Ufficio Stampa
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