Comunicato Stampa n. 428 del 1 luglio 2004
Consiglio comunale, tutto rinviato a data da destinarsi
Consiglio comunale straordinario finito con un nulla di fatto. Un telegramma urgente inviato dall’Ato 3 di Messina ha fatto slittare a data da destinarsi l’approvazione della convenzione che lega il Comune di Capo d’Orlando al nuovo soggetto gestore del servizio idrico integrato. Questo il punto iscritto all’ordine del giorno dal presidente Filippo Lanza, il quale, dopo aver fatto votare i requisiti d’urgenza della seduta consiliare (9 favorevoli e 6 astenuti, tutti dell’opposizione), ha comunicato al Consiglio l’esigenza di rinviare la discussione. Per un errore materiale sul conteggio dei voti nell’ambito dell’assemblea Ato 3 del 19 giugno scorso - si legge nel telegramma - la convenzione approvata con emendamenti, non ha invece ottenuto il quorum necessario. La seduta è stata comunque utile per registrare alcuni spunti politici. Il consigliere Salvatore Letizia ha infatti lamentato che si tratta di «una convenzione in bianco», in quanto non riporta, come richiesto dal Consiglio comunale nel 2002, «il piano economico e il piano finanziario». In parole più semplici, ha sostenuto Letizia, «non viene indicato quanto pagheranno i cittadini di Capo d’Orlando dal 1 gennaio 2005». Ma la seduta consiliare ha vissuto qualche momento di intensa discussione anche all’inizio dei lavori, quando è stato chiesto dall’opposizione la lettura del documento con il quale i consiglieri comunali Rosario Abate e Renato Oteri si sono autosospesi dalla carica. Il presidente Filippo Lanza, regolamento alla mano, non ha consentito la lettura del documento, in quanto non previsto all’ordine del giorno. Lo stesso Consiglio comunale, d’altra parte, su invito del presidente Lanza ha respinto la richiesta con 6 voti a favore, 6 contrari e 3 astenuti. Per l’Amministrazione comunale hanno preso parte ai lavori il vicesindaco Salvatore Mantineo e l’assessore Cono Russo.
Ufficio Stampa
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