Comunicato Stampa n. 482 del 16 luglio 2004
Villa Piccolo: da Madè a Orson Welles, un bagno di cultura da non perdere
Sessanta appuntamenti e tanti ospiti di prestigio per l’estate 2004 di Villa Piccolo. Musica, pittura, libri, danza, fotografia e tanto altro da luglio ad ottobre. Il cartellone è stato presentato ieri sera nella sala consiliare del Comune di Capo d’Orlando dal presidente della Fondazione Piccolo di Calanovella, Bent Parodi di Belsito, ospite d’onore il maestro Pippo Madè, artista poliedrico famoso nel mondo e autore della mostra “Federico II Stupor mundi” che arriva a Villa Piccolo dopo aver girato l’Europa (Francoforte, Berlino, Varsavia, Vienna). Dalla sua mano sono usciti, fra l’altro, il manifesto celebrativo per il 500° anniversario della scoperta dell’America e un monile d’oro messo all’interno del sarcofago di Federico II. «Sono felice - ha detto il sindaco Massimo Carrello - per quello che Villa Piccolo è e rappresenta per Capo d’Orlando. I calendari della Fondazione e del Comune, così ricchi di iniziative e cultura, dimostrano chi è che promuove l’immagine di Capo d’Orlando. A me non piace che qualcuno vuol fare emergere ad ogni costo che a Capo d’Orlando ci siano più che iniziative positive avviate per il bene della nostra città, ma sono certo che il cittadino saprà cogliere ciò che di buono si fa». L’assessore al turismo, Salvatore Mantineo, ha parlato di un cartellone «di alto contenuto culturale» ed ha voluto ringraziare il presidente Parodi «perché ha dato da sempre a Capo d’Orlando un contributo elevato su ciò che è la cultura in Sicilia e nel mondo». Bent Parodi di Belsito, partendo proprio dalla mostra di Madè, che sarà inaugurata sabato 17 luglio alle 18, alla presenza dell’assessore regionale Francesco Cascio, si è augurato «che il territorio riesca ad apprezzare» un evento mondiale di questa portata. Parodi ha poi illustrato gli altri appuntamenti più significativi del cartellone: il 18 luglio la presentazione di “Torino Addio. Quando gli dei amano”, il romanzo di Emilia Sarogni ricco di contenuti filosofici, di egittologia ed altro ancora; il 21 luglio, “Un principe in America”, il libro del principe Alessandro Tasca di Cutò, imparentato con i Piccolo di Calanovella; dal 5 al 8 agosto, l’undicesima edizione del Capo d’Orlando in Blues; il 18 agosto, le satire di Orazio tradotte e recitate da Angelo Pellegrino, caposervizio all’enciclopedia Treccani; il 23 e il 25 agosto, due interessanti conferenze dell’astrofilo Luigi Prestinenza; il 1 settembre ci saranno “Tre laudationes bizantine in onore di San Bartolomeo Apostolo”, patrono delle Eolie ma venerato in tutto il mondo; “Panarea, la magica”, dal 9 ottobre, mostra di fotografie artistiche del tedesco Heinz Erismann. Fra le altre iniziative spiccano “Rosso e nero”, mostra fotografica di Giovanni Pepi, e “Cagliostro Rebis”, una mostra di opere inedite di Orson Welles, fra cui bozzetti originali di film. Quest’ultimo evento è curato da Aurelio Pes e Angeria Tasca Filangeri di Cutò. Entusiasta il maestro Madè: «Guardando questi due meravigliosi calendari, quello del Comune e quello della Fondazione, e lo splendido mare di questa zona, ritengo che a Capo d’Orlando non si facciano solo bagni a mare ma anche bagni di cultura». In merito alla sua mostra, Madè ha precisato che si parte da Federico II per abbracciare un po’ tutto il Medioevo. Dodici anni di lavoro. «Il messaggio di questa mostra - ha detto il maestro, molto legato ad Assisi ed alla spiritualità francescana, ma anche al mondo arabo che ama tantissimo - è quello della tolleranza, che è oggi l’unica vera arma che abbiamo a disposizione». Attualmente è in Polonia un’altra mostra di Madè che si spera di portare a Capo d’Orlando prossimamente. Si tratta di “Pinocchio”, una mostra di grande impegno sociale incentrata sulle figure di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Bent Parodi di Belsito ha infine annunciato due interessanti progetti già proposti alla Regione per riscoprire la storia della Sicilia, «senza la quale - ha sottolineato il presidente - oggi non si potrebbe parlare di Europa unita, di allargamento ad est... come diceva Goethe “qui è la chiave di ogni cosa”». Il progetto consiste nella realizzazione di una mostra con testi di Parodi ed opere di Madè sui principali eventi che hanno contrassegnato la storia della Sicilia e condizionato la storia d’Europa. L’Ufficio Stampa
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