LA FONTANA DIMENTICATA Con la chiusura del Bar Bristol non resta niente di quell’ angolo dell’antica Capo d’Orlando. Anzi resta Lei… la bella fontana degli anni venti, che ancora oggi, si sforza di fare il suo dovere dando “da bere agli assetati”. Certo ora abbondano i bar e i ritrovi, la birra e i dring scorrono a fiumi e tutti hanno in tasca i pochi euro necessari. Allora le lire scarseggiavano, anche una semplice gazzosa all’antico bar Aiello era un lusso, cosi scendendo dalle polverose corriere, tutti alla fontanella per un sorso d’acqua e una rinfrescata. Un bravo artigiano, di allora, mise tutto il suo impegno e la sua bravura per realizzare un piccolo capolavoro destinato a durare nel tempo. Come d’obbligo vi “scolpi” il Fascio e dotò la fontanella di un luccicante rubinetto di ottone. Ma gli anni passano, la fontanella in robusta scaglia e cemento ha resistito, all’incuria e ai vandali, il povero rubinetto d’ottone, molto più fragile è andato. Un “barbaro” lo ha sostituito con una rutta “ferraglia” che ad un semplice tocco schizza acqua da tutte le parti. Per ovviare qualcuno provvide a circondala con un “muretto di cemento” completando l’opera di abbrutimento di quell’ angolo splendido. Mi chiedo se un paese cosi bello, che tanto ha avuto dalla natura, possa essere abbruttito per noia o dimenticanza: Perché nessuno pensa di restaurare le bella fontana di una volta, conservando almeno il ricordo dell’antica città? Non è poi cosi costoso restaurare e abbellire una fontanella, riportarla all’antico splendore, col suo bel rubinetto di ottone circondandola con una piccola aiuola fiorita che sostituisca la brutta gittata di cemento. Di sicuro farebbe piacere agli orlandini memori dei tempi che furono, e anche i turisti resterebbero favorevolmente impressionati di una bella fontanella che e dopo il restauro avrei pure la targa
“...se gli occhi chiudiamo, perenne vorticare in frammenti veloci, riflessi, barlumi di vita o di sogno…” (Lucio Piccolo)
Cordiali Saluti Martino |