Comunicato Stampa n. 629 del 9 settembre 2004
Associazione provinciale statistici: «Turisti a Capo d’Orlando: +27%»
Nel mese di agosto 2004, al di fuori delle strutture ufficiali, Capo d’Orlando ha registrato circa 85.000 presenze che corrispondono a 12.000 arrivi con una permanenza media di 7 giorni. Rispetto allo stesso periodo del 2003, quando le presenze in strutture non ufficiali erano state circa 67.000 (8.500 arrivi con una permanenza media di 8 giorni), la città paladina registra un netto balzo in avanti del 27%. Questo il dato fornito dall’Associazione provinciale statistici, presieduta da Santo Smedili, che ha sede a Milazzo e da anni studia i flussi turistici di diversi centri della provincia e in particolare della Piana mamertina. La stessa Associazione, alla propria stima aggiunge il dato elaborato dall’Azienda di soggiorno e turismo di Capo d’Orlando: nel 2003 gli arrivi segnalati dall’Aast sono stati 5.972 ai quali si aggiungono gli 8.500 non ufficiali, per un totale che sfiora le 14.500 unità, portando così le presenze a 98.000 (30.745 secondo l’Aast alle quali si aggiungono le 67.000 non ufficiali); nel 2004 l’Aast conta 5.486 arrivi ai quali si aggiungono i 12.000 stimati dall’Associazione, per un totale di circa 17.500, che porta le presenze a 112.000 (27.357 calcolate dall’Aast, più 85.000 stimate dall’Associazione). «Questi dati confermano le nostre stime di qualche settimana fa - dice Salvatore Mantineo, assessore al turismo - allora basate su indicazioni provenienti dall’utilizzo dei servizi, da operatori del settore ed anche da indicazioni di massima provenienti dalla stessa Azienda di soggiorno e turismo (Giornale di Sicilia di martedì 24 agosto). Il risultato ci fa molto piacere, anche se, come avvenuto in altre realtà, probabilmente a causa dell’effetto euro o della crisi di liquidità avvertita da molti italiani, per alcune categorie non ha determinato un aumento proporzionale del volume d’affari. Stando al solo dato ufficiale - aggiunge Mantineo - proprio questo effetto crisi spiegherebbe l’aumento di presenze straniere rispetto a quelle italiane». Chiusa la diatriba sui dati numerici, l’assessore Mantineo guarda già al prossimo futuro: «E’ chiaro che per migliorare ulteriormente questi risultati, oltre che per stabilizzare e qualificare la crescita - spiega - bisogna fare di più e meglio, ma non solo da parte dell’Amministrazione comunale. Bisogna adeguare l’offerta alle mutate esigenze del mercato e per far questo occorre la collaborazione di tutti, operatori turistici in testa, parte dei quali, proprio quest’anno, hanno preferito seguire percorsi autonomi. Ma per non farsi schiacciare dalla concorrenza - aggiunge Mantineo - è indispensabile fare sistema, mettendo da parte inutili personalismi, invidie o altro. C’è da lavorare insieme. Per quanto mi riguarda - conclude l’assessore al turismo - mi sono già da tempo attivato per favorire un prolungamento della stagione turistica, intercettando flussi più interessati alla bassa stagione. Credo che già nei prossimi mesi avremo i primi risultati». Secondo l’Associazione statistici - che mette in evidenza un calo generale nell’estate 2004 soprattutto in termini di permanenza, dettata dalle difficoltà economiche che si ripercuotono pure sulle spese per acquisti - “le presenze dell’agosto 2004, diminuite rispetto allo stesso periodo del 2003 nelle strutture ufficiali, sono piuttosto il segnale inequivocabile che la crisi del settore alberghiero è legata a prezzi in continua ascesa e a offerte sicuramente più appetibili di altre nazioni (Grecia e Spagna in primo luogo)”. Un dato, stando ai calcoli forniti dall’Associazione, che per fortuna non ha influito in maniera pesante sulle strutture di Capo d’Orlando come è invece avvenuto in altre realtà siciliane. Anche se risulta in forte crescita il ricorso alle “case in affitto al posto delle strutture tradizionali o l’ospitalità presso parenti o amici”.
Ufficio Stampa
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