Comunicato Stampa n. 671 del 28 settembre 2004
La discarica di Due Fiumare torna ai Comuni di Naso e Capo d’Orlando
Il Pubblico ministero presso il Tribunale di Patti, Enrico Pannaggi, ha firmato il decreto di dissequestro della discarica di contrada Due Fiumare, di proprietà dei Comuni di Naso e Capo d’Orlando, parti offese nel procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica. L’impianto è stato restituito stamani ai sindaci Vittorio Emanuele e Massimo Carrello, i quali dovranno però provvedere alla raccolta, trasporto e smaltimento in una struttura idonea e a mezzo di azienda specializzata ed autorizzata, del liquido ancora presente nell’invaso. Il dissequestro, secondo il provvedimento del Pm Pannaggi, è stato possibile in quanto non è più necessario acquisire ulteriori prove su quanto avvenuto. La Procura ha infatti disposto sia l’esame del liquido prelevato nella discarica, sia il carotaggio per stabilire cosa c’è nel terreno in cui per anni sono stati smaltiti i rifiuti di Naso e Capo d’Orlando. L’impianto di Due Fiumare è stato sequestrato lo scorso 8 maggio dagli agenti del Commissariato di Polizia di Capo d’Orlando, i quali hanno bloccato in flagranza una persona che, secondo l’accusa, stava riversando nel terreno sottostante parte del liquido presente nell’invaso della discarica. Il Comune di Capo d’Orlando aveva già individuato una ditta calabrese per il trasporto del liquido in un impianto autorizzato sito in provincia di Cosenza, trasporto che probabilmente adesso costerà un po’ di più in seguito alle abbondanti piogge dei giorni scorsi che ne hanno fatto salire il livello sul telo impermeabile che copre la discarica. «Ringrazio la magistratura per il lavoro svolto - dice il sindaco Massimo Carrello - ed auspico che si arrivi presto all’accertamento dei fatti e delle responsabilità. Il dissequestro dell’impianto avvenuto subito dopo il deposito delle perizie da parte dei consulenti della Procura - aggiunge il primo cittadino - ci dà praticamente anche la certezza dell’assenza di qualsiasi tipo di danno all’ambiente circostante e dell’inesistenza di pericoli per la pubblica incolumità». L’Amministrazione comunale di Capo d’Orlando si è già messa a lavoro per arrivare al più presto alla riapertura dell’impianto. «Tutti i lavori prescritti dalla Prefettura di Messina con la nota del 19 aprile scorso, fra i quali l’eliminazione di un piccolo smottamento ad est e la sistemazione delle canalette di raccolta delle acque piovane - spiega il sindaco Carrello - credo siano stati ultimati già prima del sequestro dell’impianto. Adesso faremo rimuovere al più presto questo liquido dalla ditta già individuata nei mesi scorsi e ci attiveremo presso la Prefettura per poter riaprire la discarica in tempi rapidissimi». Sempre in occasione del sopralluogo della Commissione prefettizia, svoltosi il 9 aprile, i tecnici avevano segnalato anche la presenza di acque putrescenti all’interno dell’invaso e la rottura di parte della recinzione. Per effettuare questi interventi, la Giunta del sindaco Carrello ha impegnato 15.000 euro nella seduta del 29 aprile. «Confido adesso nella collaborazione mai venuta meno della Prefettura ed auspico ci sia anche quella dell’Amministrazione comunale di Naso - continua il sindaco Carrello - affinché si possa arrivare a smaltire i rifiuti nel più breve tempo possibile. La riapertura della discarica ci consente infatti un notevole risparmio di risorse rispetto allo smaltimento nell’impianto di contrada Zuppà di Mazzarrà S. Andrea».
Ufficio Stampa
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