Comunicato Stampa n. 678 del 30 settembre 2004
Consiglio comunale, passano tutti i punti proposti dall’Amministrazione
Seduta fiume per il Consiglio comunale di Capo d’Orlando che ieri sera fra le 19.30 e 2.45 ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno. Con il sì della maggioranza e degli indipendenti è stata approvata anche la relazione del sindaco Massimo Carrello sulla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ed il mantenimento degli equilibri di bilancio per il 2004, compresa la variazione di bilancio per complessivi 581.940,29 euro. A prolungare i lavori le due travagliate sospensioni decise dall’aula per dare spazio alla riunione dei capigruppo.
La prima subito in apertura, durante l’esame dei verbali delle sedute precedenti e dopo la verifica del numero legale garantito dalla minoranza (sono arrivati in ritardo i quattro neo indipendenti e tre consiglieri d’opposizione). I consiglieri hanno deciso di confrontarsi al di fuori dell’aula per stabilire le linee di condotta da tenere nei casi in cui la maggioranza del sindaco Carrello non può garantire il numero legale. Al rientro in aula, il punto è passato con 12 sì (maggioranza e neo indipendenti), 6 no dell’opposizione e l’astensione del consigliere Dario Lipari.
Dopo l’interrogazione del consigliere Aldo Sergio Leggio in merito alla variante al Piano regolatore portuale e le assicurazioni fornite dal sindaco Carrello, la seduta è entrata nel vivo con le valutazioni politiche sulla nomina dell’assessore Mario Stancampiano. Giudizio positivo quello della maggioranza, mentre gli indipendenti attendono di vedere i risultati.
Importante l’intervento del capogruppo degli indipendenti, Renato Oteri, che ha ribadito l’unico distinguo rimasto, quello della visibilità in Giunta, ma ha assicurato piena disponibilità del gruppo a votare i punti programmatici e quelli per il bene di Capo d’Orlando. Polemico il consigliere Salvatore Letizia, al quale non sono piaciute le affermazioni secondo le quali “si può governare anche in otto” e ribadisce che «l’emergenza politica non potrà essere risolta soltanto con l’avvento dei partiti». Parere esattamente opposto quello di Barbara Radici, capogruppo degli Azzurri, che ha ripercorso le tappe importanti del percorso amministrativo sin qui svolto e i successi ottenuti. Il consigliere Leggio ha espresso dubbi sui reali motivi della crisi interna alla maggioranza, mentre Rosario Abate è tornato a spiegare i motivi della sua fuoriuscita dalla maggioranza e quelli che lo hanno portato a rientrare nella compagine del sindaco Carrello.
Nessun problema sul quinto punto all’ordine del giorno - la variazione al bilancio di circa 36.000 euro chiesta dal sindaco Carrello - approvato all’unanimità dall’aula, compresa la sua immediata esecutività. Le maggiori entrate, derivate da oneri di urbanizzazione, sono state utilizzate per il pagamento dei lavoratori Puc ed Lsu, per i quali saranno promossi corsi di inglese ed informatica (28.238,82 euro), e per l’integrazione dei fondi dell’Ufficio tecnico comunale (7.697,97 euro).
Con 13 voti a favore e 6 contrari (quelli dell’opposizione) è passato anche l’ultimo punto all’esame del Consiglio comunale: la relazione sulla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ed il mantenimento degli equilibri di bilancio, con la relativa variazione di ben 581.940,29 euro. Tre le proposte presentate in aula: quella del sindaco Carrello, quella del gruppo indipendente e quella dell’opposizione. Inevitabile, a tarda notte, la seconda sospensione dei lavori per proseguire il confronto fra i capigruppo. Al termine si è deciso di accogliere alcune modifiche suggerite dal gruppo indipendente e il punto è stato approvato. Sostanzialmente è stato aumentato il plafond per le spese legali dai 22.000 euro proposti dall’Amministrazione a 40.000, rispetto ai 55.000 richiesti dagli indipendenti; il budget per la viabilità rimane a 25.000 euro, mentre gli indipendenti avevano proposto 15.000; i fondi destinati alla pubblica illuminazione sono diventati 15.000 euro rispetto ai 20.000 proposti dall’Amministrazione e ai 10.000 chiesti dagli indipendenti. Immutate le altre voci, fra le quali si segnalano: 400.000 euro per lo smaltimento dei rifiuti; 45.000 euro per investimenti nei servizi turistici; 16.000 euro per investimenti nella scuola; 20.000 euro per la gestione del territorio. Bocciata la proposta della minoranza che mirava fra l’altro a cancellare la quota del fondo di riserva per 5.449,29 euro, gli investimenti per la pubblica illuminazione per 20.000 euro, e i contributi per le funzioni religiose. L’opposizione aveva suggerito di impegnare le somme per il servizio idrico integrato, l’arredamento delle scuole, l’acquisto di ciclomotori per i vigili urbani e la ristrutturazione dell’impianto di illuminazione del cimitero.
Non poteva mancare infine un accenno sulla cessione dei lotti coltivati del bosco di Amola, con i quattro consiglieri indipendenti che hanno proposto di chiedere un parere in merito all’ufficio legislativo della Regione Siciliana. Da segnalare infine un passaggio in cui il consigliere Fernando Biscuso ha precisato il suo ruolo di indipendente ma mai di opposizione.
Ufficio Stampa
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