Comunicato Stampa n. 685 del 1 ottobre 2004
Condono fiscale, scaduto il termine. Recuperati circa 438.000 euro
E’ scaduto ieri il termine ultimo per aderire al condono fiscale sui tributi comunali del Comune di Capo d’Orlando. Sono state 546 le richieste di condono relative all’Imposta comunale sugli immobili, per un totale di 317.892,57 euro, mentre per la Tarsu, la tassa sui rifiuti, hanno chiesto di sanare la propria posizione 246 cittadini, per un totale di 119.904,22 euro. Il condono, voluto dall’Amministrazione comunale del sindaco Massimo Carrello e votato dal Consiglio comunale, ha quindi consentito di recuperare ben 437.796,79 euro. I numeri sono stati forniti direttamente dalla società concessionaria, la Ausonia Spa, che si è occupata di verificare le singole situazioni. «Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, certamente molto più lusinghiero rispetto a quello registrato in altri comuni - dice il sindaco Massimo Carrello - ma tengo a precisare che non si è trattato di un aiuto agli evasori per mettersi in regola. Nel nostro caso - aggiunge Carrello - abbiamo infatti riscontrato che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di discordanze contabili determinate dalla variazione degli indici catastali, delle quali i contribuenti talvolta non sono stati informati correttamente. Si tratta tuttavia di risorse importantissime per l’ente - conclude Carrello - grazie alle quali sarà possibile migliorare i servizi e programmare qualche nuovo investimento». Questi cittadini, grazie all’adesione al condono, hanno evitato di dover sborsare cifre consistenti per pagare le sanzioni previste dalla legge. I contribuenti che hanno aderito alla manovra dovranno versare, infatti, soltanto l’importo dovuto, maggiorato degli interessi. Questa sera, intanto, il Consiglio comunale sarà chiamato a valutare l’ipotesi di una seconda proroga dei termini che potrebbe riaprire la fase di condono fino al prossimo 30 novembre. La proposta del consigliere Calogero Amadore è motivata dal fatto che l’Ausonia sta continuando a convocare i contribuenti per verificare le posizioni rispetto all’Ici: su 5.500 inviti, sono soltanto 3.000 le pratiche già esaminate. Si vuole in sostanza dare la possibilità anche a chi non ha ancora verificato la propria posizione Ici di poter aderire eventualmente al condono, evitando così di pagare le sanzioni di legge.
Ufficio Stampa
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