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Dal Comune - sabato 2 ottobre 2004 at 09:53
Comunicato Stampa n. 687 del 2 ottobre 2004

Consiglio comunale, passa il condono fiscale. Dopo tutti a casa per mancanza del numero

Seduta consiliare con colpo di scena quella di ieri sera a Palazzo Europa. Dopo un inizio fin troppo sereno, praticamente in sordina - in cui c’è stato il tempo per approvare uno stravolgimento generale dell’ordine del giorno e la proroga del condono fiscale - il neo gruppo indipendente prima e l’opposizione dopo, hanno abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale al momento in cui si stava per discutere il rendiconto della gestione 2003. Un bilancio peraltro chiuso in attivo e approvato dai revisori dei conti. Ad innescare la miccia, l’indipendente Renato Oteri che ha subito annunciato l’intenzione del suo gruppo di lasciare l’aula «senza partecipare né al dibattito, né alla votazione». Alla base della decisione, la mancata iscrizione a bilancio di alcune fatture non pagate, relative allo smaltimento dei rifiuti nella discarica di Mazzarrà S. Andrea. Oteri ha ammesso che si tratta di «fatture contestate», ma ha aggiunto di non sapere se queste somme diventeranno, in futuro, debiti fuori bilancio. «Non ci stiamo a fare come avveniva in passato - ha concluso Oteri - mutui per pagare i debiti fuori bilancio».
Immediato l’intervento del consigliere di opposizione Aldo Sergio Leggio: «Pensavamo che nella scorsa seduta (gli indipendenti hanno votato in maniera compatta con la maggioranza, ndr) si fosse risolto il problema politico, ma siamo punto e daccapo. Per una questione politica siamo costretti ad abbandonare l’aula». Il presidente Filippo Lanza, visto che in aula erano rimasti soltanto gli 8 consiglieri di maggioranza e l’indipendente Dario Lipari, ha rinviato la seduta di un’ora, ma alle 21.10 la situazione è rimasta immutata. Inevitabile il rinvio di 24 ore, quindi il Consiglio tornerà a riunirsi questa sera, sempre alla 19.30, in seconda convocazione, quando il numero legale è assicurato dalla presenza di soli 7 consiglieri. E’ dunque ipotizzabile che, vista la decisione dei 4 indipendenti di non partecipare neppure al dibattito sulla questione del rendiconto 2003, quest’ultimo possa essere approvato definitivamente con i soli voti della maggioranza che sostiene il sindaco Massimo Carrello. Fra i numeri più significativi del rendiconto 2003 - che comprende le due gestioni, quella dell’attuale Amministrazione e quella della precedente - si segnalano residui attivi per 12.157.152,42 euro e residui passivi per 12.042.684,62 euro, quindi con un avanzo di gestione di ben 114.467,80 euro dei quali però soltanto 13.395,29 non risultano già vincolati.
La seduta tuttavia era iniziata in maniera abbastanza proficua. In apertura, su proposta del consigliere Renato Oteri, e con la sola astensione dei due consiglieri di opposizione presenti in quel momento (Aldo Sergio Leggio e Giuseppe Galati), il Consiglio ha stravolto in blocco l’ordine del giorno in maniera tale da votare subito i requisiti di urgenza in merito alla proposta di proroga del condono fiscale, quindi lo stesso condono, il rendiconto di gestione 2003, l’esame dell’osservazione al Piano regolatore portuale, l’esame delle 282 osservazioni ed opposizioni al Prg, quindi la modifica all’articolo 5 della convenzione di cooperazione con l’Ato 3 idrico di Messina. Subito dopo, su proposta del consigliere Calogero Amadore, dell’Udc, il Consiglio ha approvato all’unanimità la proroga del condono fiscale al 30 novembre, stabilendo tuttavia che per accedere al beneficio i contribuenti debbano pagare entro tale data le prime due rate previste. Secondo Amadore la proroga si giustifica con la verifica in corso, da parte dell’Ausonia Spa, della regolarità dei versamenti Ici. Il consigliere ha sostenuto che saranno convocati 5.500 contribuenti, ma finora sono state inviate poco meno di 3.000 lettere, circa 2.500 cittadini hanno verificato la propria posizione e 400 hanno aderito al condono. «Visto che sono stati verificati meno del 50% dei casi e che nella stragrande maggioranza si tratta di evasioni in buona fede, perché il contribuente era stato abituato a pagare applicando le rendite provvisorie invece di quelle definitive - ha concluso Amadore - ritengo giusto dare la possibilità anche a quei cittadini che ancora non hanno potuto controllare la loro posizione, di poter accedere eventualmente al condono».
Intanto è già stata programmata per lunedì 11 ottobre un’altra seduta del Consiglio comunale, quando saranno in discussione altri punti di vitale importanza, fra i quali la modifica del regolamento per l’istituzione e il funzionamento del gruppo comunale dei volontari di protezione civile, e l’elezione del difensore civico sulla base dei due curriculum giunti al Comune, cioè quelli degli avvocati orlandini Francesco Saverio La Rosa e Carmelo Giuseppe Antillo.

Ufficio Stampa

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