Comunicato Stampa n. 697 del 7 ottobre 2004
Stadio di Pissi, nei prossimi giorni la struttura sarà utilizzabile per gli allenamenti
«Il terreno di gioco del nuovo stadio di Pissi sarà disponibile a breve per gli allenamenti delle tante squadre che oggi impegnano il campo del “Francesco Paolo Merendino”». Ad annunciarlo è l’assessore allo sport, Salvatore Mantineo, al quale le società sportive hanno segnalato le difficoltà determinate dal sovraffollamento della struttura di via Trazzera Marina. «Il sindaco Massimo Carrello - spiega Mantineo - ha già inviato la richiesta ufficiale alla ditta che ha realizzato i lavori per avere la consegna immediata del solo terreno di gioco, uno spazio indispensabile per consentire quantomeno gli allenamenti dei ragazzi. Ritengo non ci sia alcun problema in merito - conclude l’assessore allo sport - e già nei prossimi giorni saremo in grado di aprire la struttura alle società sportive di Capo d’Orlando». La consegna del terreno da parte della ditta, un’associazione temporanea con capofila la Comil di Favara, è prevista direttamente dal capitolato speciale d’appalto, senza alcun onere per il Comune ed anche in attesa del collaudo amministrativo. Per quanto riguarda il collaudo dell’impianto di Pissi, è già stato acquisito dall’Amministrazione comunale quello statico, realizzato dall’ingegnere Vincenzo Carditello, mentre per quanto riguarda il collaudo amministrativo - nel quale ricade anche la delicata questione delle riserve presentate dalla ditta costruttrice per oltre 400.000 euro - si attende a giorni la consegna del lavoro da parte dell’ingegnere Antonino Lanza Volpe. Per il completamento del primo lotto funzionale del nuovo stadio di Pissi, l’Amministrazione comunale ha presentato all’Assessorato regionale al Turismo, una richiesta di finanziamento di 1 milione di euro a valere sui fondi revocati in Sicilia nell’ambito di Italia 90. Il progetto redatto dall’architetto Mario Sidoti dell’Ufficio tecnico comunale, è stato inserito fra quelli ammissibili al finanziamento ma non c’è ancora la copertura finanziaria. L’Amministrazione conta quindi su una possibile rimodulazione dei fondi che dia la necessaria copertura per la realizzazione di alcuni lavori indispensabili a rendere pienamente agibile la struttura. L’impianto, secondo le previsioni originarie risalenti al 1998, sarebbe dovuto costare 4,6 miliardi delle vecchie lire (mutuo a carico del Comune di Capo d’Orlando), ma questo denaro è stato già speso durante la precedente gestione amministrativa senza arrivare al completamento dell’opera.
Ufficio Stampa
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