COMUNICATO STAMPA BASTA RINVII SUL PRG. IL CONSIGLIO COMUNALE HA IN DOVERE DI ESAMINARE SUBITO LE OSSERVAZIONI AL PIANO REGOLATORE. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE TUTELARE IL TERRITORIO.
Sono passati più di 10 anni dalla approvazione delle direttive generali per la revisione del PRG, e sono passati più di 18 mesi dall’adozione del nuovo strumento urbanistico da parte del Consiglio Comunale. Benché la legge preveda tempi precisi e brevi per i vari passaggi formali, e benché il buon senso imponga una rapida definizione dell’iter di approvazione, il Consiglio Comunale continua a non affrontare l’esame delle osservazioni e, di fatto, blocca la procedura del PRG : l’argomento è stato infatti rinviato e ad un prossimo ordine del giorno. Le osservazioni, come si sa, costituiscono l’occasione per i cittadini di intervenire nella formazione delle scelte urbanistiche. Eluderne l’esame, come sta facendo il Consiglio, significa negare questi spazi di confronto e denuncia scarso rispetto verso i cittadini che quelle osservazioni hanno presentato. Non si può comprendere né tanto meno spiegare perché, ad oltre 18 mesi dall’adozione del Piano, il Consiglio non sia ancora nelle condizioni di deliberare e richieda ulteriori visualizzazioni e verifiche che, se necessarie, dovevano essere predisposte nel frattempo. Allora, cosa è stato fatto in questi 18 mesi? Poco o nulla a quanto pare. Forse anche perché (è lecito supporre a questo punto) si preferisce non affrontare e risolvere i nodi che le osservazioni hanno fatto emergere, dall’eccessivo dimensionamento del Piano all’aumento dell’indice nelle colline (S01). Intanto, l’assenza di un Piano efficace e rispondente alle dinamiche in atto favorisce il disordine urbanistico e la distruzione di quei valori territoriali attorno ai quali si potrebbe ripensare un equilibrato sviluppo della città, orientato verso la sostenibilità. In questa situazione le spinte speculative e l’edilizia illegale hanno campo libero, il paesaggio collinare rischia di essere distrutto e quel che resta delle pianure agricole di scomparire davanti al dilagare di nuove urbanizzazioni. Esemplare in questo senso sono il recente insediamento di un complesso turistico nella zona agricola sulle alture di San Gregorio, incredibilmente proposto come residenza rurale per l’alloggio dei lavoratori stagionali; oppure la realizzazione di un impianto per la produzione e commercializzazione di materiali edili in contrada Masseria, in un’area che la prima stesura del Piano proposto dai progettisti al Consiglio destinava alle esigenze di protezione civile. L’amministrazione ed il Consiglio Comunale sembrano non rendersi conto di quanto avviene e di avere smarrito il senso della realtà, impegnati come sono in un surreale balletto su verifiche, rimpastini, richieste di visibilità al quale l’opinione pubblica, suo malgrado, è costretta ad assistere impotente. Nessun rinvio sul PRG può essere più giustificato: il Consiglio Comunale deve assumersi la responsabilità di esaminare subito le osservazioni al Piano, così come l’A.C. deve assumersi la responsabilità dell’effettivo governo del territorio.
------------------------------------------------- Capo d’Orlando, 08/10/2004
COMUNICATO STAMPA
TUTELA E SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE DEI NEBRODI CONVEGNO DEL LABORATORIO DI RICERCHE TERRITORIALI NASO, 9 OTTOBRE 2004, CINEAUDITORIUM
Si svolgerà domani a Naso, presso il Cineauditorium di Via G. Cuffari, un importante convegno di studi sulla tutela e sulla salvaguardia del patrimonio culturale dei Nebrodi. I lavori copriranno tutta l’arco della giornata, per dare modo ai numerosi relatori di intervenire su di un tema che divenuto strategico per il futuro dei Nebrodi. “Sarebbe davvero lungo stilare l’elenco degli interventi – commenta l’arch. Giuseppe Minatoli, promotore del Convegno. Per restare alla parte scientifica, mi limiterò a citare il prof. Alberto Riparo ed il prof. Silvio Van Riel, entrambi dell’Università di Firenze, e degli studiosi locali prof. Franco Ingrillì e prof. Nuccio Lo Castro.” All’iniziativa interverranno anche il responsabile di Salvalarte Sicilia Gianfranco Zanna, il Presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi Marcello Fecarotti, oltre, ovviamente, al Sindaco di Naso Vittorio Emanuele che la ospita ed ai dirigenti locali di Legambiente e del LART. L’Ufficio stampa
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