Comunicato Stampa n. 744 del 29 ottobre 2004
Caruso: «Nessun impatto ambientale all’ex scalo merci». I progetti in atto
L’assessore all’urbanistica, Calogero Caruso, torna a parlare dell’area dell’ex scalo merci per smentire l’esistenza di qualsiasi grave impatto ambientale e smorzare le infondate polemiche politiche. «Nell’area attrezzata per la sosta di autoveicoli - sottolinea l’architetto Caruso - non è stato realizzato alcun intervento che determini impatto ambientale, né sono in programma interventi che vadano a modificare le antiche strutture presenti. L’unico intervento in corso, ad opera della Rfi Spa e non nostra - aggiunge l’assessore - è la realizzazione di un ingresso riservato al personale della società e alle esigenze di sicurezza, come disposto già nel contratto d’affitto. Questi lavori hanno determinato lo spostamento di circa un metro verso mare dell’antico cancello in ferro e dei relativi originali pilastrini che rimarranno quindi tali e quali». L’assessore Calogero Caruso ribadisce che «nessun altro intervento è previsto nell’area di sosta» e che in merito a questa e ad altre iniziative «c’è un confronto costante ed aperto con la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali, la quale è già ben informata su quanto si sta facendo». Caruso interviene ancora una volta anche sulla questione relativa al futuro della tettoia che copre l’ex piano di carico dello scalo merci. «Ci possono essere pareri contrastanti sulla conservazione o meno della tettoia - sottolinea l’assessore - ma io vorrei ricordare che il recupero di questa struttura, indipendentemente dal contratto d’affitto dell’area stipulato con Rfi, è stato inserito nel Contratto di Quartiere 2 per il recupero di Muscale. Un progetto che ha già superato positivamente il vaglio della Regione e che ora è all’esame degli organi nazionali, a Roma, per l’eventuale concessione del finanziamento che, complessivamente, ammonta a circa 10 milioni di euro. In quel progetto - conclude Caruso - si prevede l’allestimento di una struttura a vetri sotto la tettoia ed anche il recupero dell’altro magazzino, con il mantenimento dell’attuale prospetto».
Ufficio Stampa
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